Situata sulla punta dello stivale, Reggio Calabria è una città accogliente e in continua evoluzione. Affacciata sul mare e ricca di storia e cultura, Reggio Calabria è una città sorprendente e dinamica. Il clima mediterraneo e la sua storia millenaria la rendono il luogo più adatto per chi cerca relax, buon cibo e non vuole rinunciare a fare un tuffo nel passato. E’ una città che attira con i suoi profumi, i suoi colori e i suoi sapori, conquistando chiunque con il suo vasto patrimonio storico-culturale e artistico legato alla Magna Grecia e una tradizione culinaria secolare. La Città dei Bronzi è un gioiello dello Ionio tutto da scoprire di fronte all’incantevole panorama dello Stretto.
La città di Reggio Calabria
Reggio Calabria è la città più popolosa della Calabria (circa 180.000 abitanti), situata nell’estrema parte meridionale della regione, sul versante orientale dello Stretto di Messina. E’ un insediamento di antica fondazione, di cui rimangono evidenti segni di età greca e romana. Più volte ricostruita a causa dei numerosi terremoti che ne hanno stravolto il tessuto, ultimo quello devastante del 1908, Reggio Calabria mostra oggi i caratteri di un impianto urbano moderno. Il centro cittadino, interamente ridisegnato con il piano di ricostruzione post-terremoto, è impostato su un tracciato a scacchiera, su assi ortogonali che dalla linea di costa si elevano verso la parte interna. Il centro della città è, quindi, in prevalenza caratterizzato dall’architettura dei primi decenni del ‘900, e presenta interessanti esempi di stile liberty, neogotico (Palazzo Zerbi), neoclassico (il Teatro Comunale Francesco Cilea), eclettico (Palazzo Mazzitelli) e di quello cosiddetto “fascista” (la Stazione Ferroviaria, il Museo Nazionale della Magna Grecia). Nel contesto urbano, inoltre, emergono alcune opere di rilievo quali il Castello Aragonese (sec. XVI), nella parte alta della città, il vicino Duomo, completamente ricostruito dopo la distruzione del precedente edificio avvenuta con il terremoto del 1908. La città è anche sede di un Museo Nazionale che, dopo quello di Berlino, il più grande e importante museo che conserva i reperti della Magna Grecia e che annovera, tra altri reperti di pregio, i famosi “Bronzi di Riace” e la “Testa del filosofo”. Il suo Lungomare ha di fronte la Sicilia e nella fascia mediana ospita uno tra i più importanti orti botanici con varie specie di piante tropicali e alberi di ficus quasi centenari. Alle spalle della città si erge il massiccio dell’Aspromonte, che raggiunge i 1.800 mt. di altezza, con la stazione sciistica di Gambarie. Il clima è tipicamente mediterraneo, con elementi di maggiore variabilità microclimatica a causa della particolare posizione geografica, alla confluenza di diverse aree meteorologiche: quella ionica, quella tirrenica e quella del canale di Sicilia. La città è molto ben collegata al resto del mondo attraverso il sistema ferroviario (è capolinea di una delle principali direttrici ferroviarie italiane, l’asse Roma-Reggio Calabria), il sistema stradale (l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria), l’Aeroporto Nazionale dello Stretto (localizzato a pochi chilometri dal centro cittadino), e il sistema dei traghetti e aliscafi per la Sicilia.
Principali attrazioni a Reggio Calabria
Il Lungomare Falcomatà è una delle vie più note di Reggio Calabria. È dedicato al sindaco Italo Falcomatà, protagonista e ispiratore della cosiddetta “Primavera di Reggio”. “Il più bel chilometro d’Italia”, come lo definì Gabriele D’Annunzio, è in realtà lungo circa 1,7 Km (da Piazza Indipendenza a Piazza Garibaldi). Il Lungomare del centro storico di Reggio Calabria occupa l’area costiera compresa tra il porto e il “Fortino a Mare” (l’antico Castelnuovo, nei pressi di Punta Calamizzi), ed è costituito dalle quattro vie lungomare (Falcomatà, Matteotti, Corso Vittorio Emanuele III e Viale Genoese Zerbi). Il fronte a mare è ricco di palmizi e specie vegetali; il viale è ricco di palazzi in stile Liberty, tra i quali spiccano Palazzo Zani, Palazzo Spinelli e Villa Zerbi, oltre a numerosi monumenti commemorativi e resti archeologici dell’epoca greco-romana (mura di cinta greche e impianto termale romano). Tra il mare e la passeggiata sorge “L’Arena dello Stretto”, teatro in stile greco che ospita eventi culturali, di fronte al monumento a Vittorio Emanuele III, che qui sbarcò il 31 luglio 1900. Dal Lungomare di Reggio è possibile apprezzare il “Miraggio della Fata Morgana”, un suggestivo fenomeno ottico per effetto del quale è possibile vedere la Sicilia ravvicinata nell’immagine riflessa dal mare.
I Bronzi di Riace sono le vere icone di Reggio Calabria. Le due statue greche risalenti al V secolo a.C., perfettamente conservate, sono state rinvenute nel mar Ionio, a 230 metri dalle coste di Riace Marina, nel 1972. Oggi sono tra i capolavori scultorei più significativi dell’arte greca nel Mondo. Il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria è la nuova casa dei Bronzi di Riace, ma è anche un prezioso scrigno contenente reperti risalenti alla preistoria e alla protostoria, con una ricca sezione dedicata allo splendore della Magna Grecia.
Il Castello aragonese è un altro dei simboli di Reggio Calabria, una fortificazione di epoca bizantina che ha subito modifiche durante i secoli successivi, senza però perdere il suo fascino.
Santa Maria Madre della Consolazione all’Eremo è un santuario che si erge sul monte più alto della città, da secoli meta di pellegrinaggi. Risalente alla metà del 1500, il santuario è uno dei maggiori templi della cristianità in Calabria e anche un punto panoramico unico da cui ammirare l’intera Reggio Calabria.
La Primavera di Reggio
La cosiddetta primavera di Reggio, cosi chiamata per la rinascita della città sotto la guida del sindaco Italo Falcomatà, si esaurì con l’inizio del nuovo secolo, nonostante il primo decennio veda la nascita di una prima embrionale industria turistica sotto la guida del sindaco Giuseppe Scopelliti, la città, sempre più asfissiata dalla criminalità organizzata, ha iniziato negli anni 2010-2020 uno dei suoi periodi più bui, i cui emblemi negativi sono stati lo scioglimento per contiguità mafiosa il 9 ottobre 2012, a cui seguì l’invio di una commissione prefettizia, l’ultima posizione ottenuta nel 2015 nella classifica nazionale sulla qualità della vita, quale città d’Italia peggiore per Il Sole 24 ore, l’incombente dissesto finanziario del comune e la grave crisi nel processo di raccolta e trattamento dei rifiuti che ha comportato l’abbandono dei rifiuti lungo le strade cittadine. Il comune è rimasto commissariato fino all’estate del 2014, quando si sono tenute nuove elezioni amministrative ed è stato eletto sindaco Giuseppe Falcomatà, figlio dello storico sindaco Italo, il quale è poi stato riconfermato come primo cittadino per un secondo mandato alle elezioni del 2020; durante la sua amministrazione sono stati avviati i lavori di prolungamento del Lungomare e di riqualificazione del porto e del Lido comunale. Dopo anni bui, uno spiraglio di luce che ha portato la città a una meritata rinascita. Meritata perché è un posto ricco di storia, che gode di una posizione strategica sul mediterraneo, disseminata di rovine della Magna Grecia, ma anche di palazzine Liberty e una vocazione metropolitana. Purtroppo, nonostante il patrimonio che possiede, si presenta ai turisti come una città spenta e poco valorizzata. Le vicende politiche e due anni di commissariamento sicuramente non hanno giovato al benessere della città che, finalmente, è pronta a respirare un’aria nuova. Adesso la responsabilità di far vivere tempi migliori ai cittadini di Reggio Calabria, è nelle mani di un sindaco giovane, classe 1983, ma che ha alle spalle un ottimo curriculum. Impegno è la parola chiave: un giovane che si è impegnato negli studi e nella carriera, ma anche nel promuovere la sua città, onorando il lavoro del padre e facendo parte della Fondazione Italo Falcomatà, nata per favorire la crescita culturale e la ricerca scientifica. Un modo per portare avanti gli ideali di un uomo che ha creduto nel valore del buon esempio, come insegnamento.
É una bella notizia, al di là degli ideali politici, perché affidare il potere di sindaco a un giovane è sicuramente un atto di grande fiducia da parte di una popolazione, in un’Italia abituata a dare più valore al “già visto” che alle novità.