“Dalmazio Masini – una vita per l’arte”

Il Quartiere 2 del Comune di Firenze Domenica 10 Febbraio omaggia lo scrittore , poeta,autore di canzoni , Dalmazio Masini recentemente scomparso ,con un recital interamente dedicato alla sua opera poetica e musicale 10 Febbraio 2019, alle ore 16.00, “Dalmazio Masini – una vita per l’arte”, con la partecipazione del cantautore Massimo Pinzuti. Nel salone consigliare della prestigiosa Villa Arrivabene – Piazza L.B. Alberti 1 – Firenze

Dalmazio Masini ci ha lasciato il 23 settembre 2018.

Numerosissimi i soci anche provenienti da città lontane da Firenze che hanno accolto il progetto con gioia ed hanno letto ognuno una poesia tratta dalla sua raccolta “Settignano e dintorni-La Festa” un abbraccio corale di tante voci per ricordare un amico e un maestro.

Autore di canzoni e di testi teatrali, poeta e attore, Dalmazio Masini, nato a Settignano (FI) il 31 maggio 1939, iniziò sin dall’età delle scuole elementari a giocare con parole e rime e a creare le canzoncine che presto rappresentarono l’impegno prioritario della prima fase della sua vita. Infatti debuttò, nel 1959, in un importante Festival organizzato all’Arena di Verona, dove fu premiato con medaglia d’oro, per la canzone “Uscita da un quadro di Modigliani”, suo primo brano edito e subito inserita nei programmi radiotelevisivi.

Ha dedicato molti anni della prima parte della vita alla produzione di testi per la musica leggera, dando alla stampa oltre 300 brani, tra i quali un grande successo internazionale, “I giorni dell’arcobaleno”, cantata da Nicola Di Bari, vinse il Festival di Sanremo nel febbraio del 1972.

Cresceva anche il suo interesse per la Letteratura e il Teatro che trovarono concretizzazione quando nel 1983 fu tra i fondatori della Compagnia “I Giovani Attempati” attiva nei teatri fiorentini sino al 1996 e con l’assunzione della presidenza (1989) dell’Associazione Letteraria ACCADEMIA VITTORIO ALFIERI.

A lui si devono la creazione del movimento letterario “Il Dolce Stile Eterno” che auspica il recupero delle forme tradizionali rivitalizzate da una rilettura in chiave neo-moderna, sua l’ideazione dell’inedita forma metrica “Rondò italiano”, suo il lavoro di ricerca e innovazione sui costrutti metrici tradizionali (sonetto a tre rime, sonetto speculare).

Il grande successo nel teatro lo ha conosciuto come interprete nel ruolo di Marcantonio nel “Giulio Cesare” messo in scena dalla Societas “Raffaello Sanzio”, del regista Romeo Castellucci, opera che con la quale lui ha potuto calcare i palcoscenici di mezzo mondo (anche Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda)

Ma il suo ruolo prioritario ormai è quello di “poeta”. Nel 1986 esce la sua raccolta di rime “Settignano e dintorni” con edizioni ampliate nel 1993, nel 2003 e nel 1015. Nel 1995 pubblica la poesia “Ottobre” con la quale fa conoscere l’invenzione formale “Rondò Italiano” oggi presente nel repertorio di tantissimi autori.

Per questa mole di lavoro svolta in svariati ambiti artistici gli fu conferito nel 1999 il San Valentino d’oro a Terni.

Inoltre nell’Ottobre del 2008 il Sindaco di Firenze nel corso di una manifestazione tenutasi a Villa Arrivabene volle assegnargli una prestigiosa onorificenza.

Altra prestigiosa onorificenza, il “Premio Villa Arrivabene”, gli fu conferita dal Presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi il 4 gennaio 2018,

 

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