Il mondo dalla finestra

Casa mia si affaccia in una via trafficatissima, o meglio si affacciava, oggi è deserta carica di angoscia. Casa mia dista pochi minuti dall’Ospedale. Fino a dieci giorni fa le sirene delle ambulanze erano musica quotidiana, oggi solo silenzio assordante.

Io educatore di persone fragili, mi affaccio alla finestra con le mie fragilità dense di paure per questo minuscolo assassino di salute subdolo e fuggevole che ci ha sospeso i Diritti e la libertà. Dalla finestra osservo e scruto cercando nelle case di fronte vita in movimento o luci accese. 

Torno da lavoro, ormai trincea, senza molti presidi di protezione, ma sempre trincea che resiste. Torno a casa e osservo il mondo di fuori, mentre i miei figli giocano a principesse e principi che lottano per togliere la corona a questo brutto virus. Fino alle 18 quando apriamo le finestre per cantare alla Vita insieme a tanti vicini e vicine, salutandoci e sbracciandoci per ritrovare per pochi minuti la gioia di normalità.

Direttore responsabile: Claudio Palazzi

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here