L’autrice accompagnerà il lettore tra le pagine di un intrigante e avvincente romanzo fantasy.  “Viaggi Di Nuvole è una saga rosa fantasy leggera ed intrigante. Red Butterfly, il primo libro della saga, è l’introduzione a quello che sarà il percorso di crescita interiore della protagonista, spaventata dalle incertezze della vita da adulta alla quale sta per affacciarsi. Una storia d’amore ricca di passione farà da contorno ad una più avvincente, fatta di poteri paranormali e nemici sconosciuti” dice l’autrice, “Questo è un romanzo per sognare, ma anche di monito per i ragazzi a non lasciarsi intimorire dalla vita, dalle sue difficoltà. Bisogna godersi ogni giorno perché il domani è imprevedibile e ricco di sorprese.”

Abbiamo intervistato Manuela Bottiglieri

Ci parli del suo romanzo Red Butterfly: Il mio primo romanzo “Red Butterfly, niente è come sembra” fa parte di una saga romance dai risvolti Fantasy dal titolo “Viaggi di Nuvole”. Ho voluto scrivere una storia leggera, ricca di colpi di scena, in cui una giovane donna inizia un viaggio alla scoperta di se stessa e dei suoi sentimenti. Proprio come capita nella vita di ognuno di noi, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e le certezze spesso vengono annientate da eventi che non possiamo controllare. Le variazioni di percorso possono destabilizzare e creare dei crolli emotivi difficili da superare. Elettra, la protagonista, s’innamora di un uomo misterioso che le fa vivere forti emozioni. Dopo un lungo tempo in cui aveva chiuso il suo cuore all’amore, lei si sente di nuovo viva, ma quella felicità non sarà destinata a durare. L’uomo infatti nasconde un grande segreto che le aprirà le porte di un mondo nuovo e sconosciuto, fatto di agenzie segrete e poteri paranormali.

Questa storia l’ho cominciata a scrivere quando avevo 15 anni, posso dire che sia cresciuta con me. Nelle pagine del racconto ho inserito anche qualche episodio della mia vita, ovviamente romanzato. Si dice che uno scrittore mette nei suoi testi piccole parti di sé, e così ho fatto anche io: in questa saga ci sono le mie paure sull’amore, i miei dubbi per il futuro, ci sono i mie interessi e le mie passioni, come il cibo e le arti marziali. L’intento è sempre stato quello di regalare qualche momento di svago a chi mi farà l’onore d’immergersi nella mia storia, ma volevo anche far riflettere sulla vita, sui vari tipi d’amore e sulla necessità di chiedere aiuto a chi ci sta vicino. Perché è vero che la forza è dentro di noi, ma a volte per trovarla abbiamo bisogno di qualcuno che ce la tiri fuori!

Non è un libro per giovanissimi, il target a cui mi rivolgo va dai 16 anni in su. Persone più adulte che hanno letto il mio libro mi hanno riferito di averle fatte tornare indietro nel tempo, ai loro periodi più spensierati. Questi commenti mi hanno riempito di gioia, perché credo che sia proprio questo lo scopo di un libro: farci sognare, trovare fra le pagine scritte da qualcun altro parti della propria vita e a volte anche di se stessi.

Qual è stato il primo libro che ha letto e che l’ha colpita? Uno dei primi libri che mi hanno colpita, e di cui ricordo il titolo soprattutto, è stato “Sotto il burqa” di Deborah Ellis. Il libro che rileggerei ancora e ancora invece è “Veronica decide di morire” di Paulo Coelho, un libro che in un certo senso ha cambiato il mio modo di vedere il mondo.

Ha qualche hobby quando si tratta di scrivere o leggere? Data la mia formazione giornalistica, tendo ad approfondire molti argomenti diversi. Mi piace leggere libri che mescolano più generi come ad esempio il romance ed il mistero o anche libri di argomento storico. Generalmente dipende anche dal periodo in cui mi trovo: ci sono momenti in cui ho voglia di appassionanti storie d’amore, altri in cui mi piace approfondire temi più impegnativi come ad esempio gli eventi del passato oppure sprofondare in mondi fantasy.

Questo vale anche per la mia scrittura. Mi piace trattare argomenti differenti ed approfondire ogni cosa, dalla descrizione di luoghi ai cibi. Nei miei romanzi parlo d’amore e di vita, lasciandomi ispirare dalle mie esperienze personali e dalle storie di chi ho conosciuto.

Il suo luogo e momento preferito per scrivere? Non ho un vero luogo preferito dove concentrarmi a scrivere, anche perché sono un po’ nomade per natura, cambio spesso posto, città o paese. Per me l’importante non è il dove. Per trovare la concentrazione ho bisogno di emozioni, qualcosa che dia una scossa alla mia anima. Una serata divertente con gli amici, una passeggiata immersa nella natura oppure un bel film o un libro emozionante… Ho bisogno di questo, un luogo tranquillo non basta. Mi è capitato di scrivere ovunque, anche in un bar affollato o , quand’ero più giovane, in classe durante una lezione. Per me conta quanto il mio cuore e la mia mente siano in subbuglio, piene di emozioni. Il dove è relativo.

Quando ha iniziato a scrivere e da dove arriva la sua passione per la scrittura? Scrivere è da sempre il modo in cui riesco ad esprimere i miei sentimenti. Forse per colpa della mia forte emotività, ma ho sempre avuto difficoltà ad esprimermi apertamente. Dall’età di sei anni circa, ho cominciato ad utilizzare la scrittura per comunicare le mie emozioni. La passione per le storie invece, è iniziata alle scuole elementari, quando l’insegnante ci dava come compito quello, per l’appunto, di scrivere racconti. Fu all’età di 14 anni però che scoprii il vero piacere che mi regalava la scrittura. Mi risultava così facile inventare storie, anche solamente nella mia testa, che cominciai a scriverne molte diverse: storie con pirati, archeologhe alla ricerca di tesori somali dispersi, vampiri e creature soprannaturali…

Col tempo ho scoperto di poter mettere al mondo storie che possano essere svago e momenti di riflessione non soltanto per me stessa. Così ho capito cosa volevo diventare “da grande”: una scrittrice, creatrice di sogni.

Quali sono i suoi generi preferiti? Di pari passo con i miei numerosi interessi, vanno anche i generi che leggo. Mi piace approfondire argomenti nuovi per cui leggo davvero di tutto. Mi piacciono molto le storie di Coelho e quei libri che fanno riflettere senza però risultare pesanti. Ultimamente le mie letture vanno da Dracula di Bram Stoker a L’amente di Lady Chatterley di Laurence (prima che Netflix ne facesse un film!), fino a I misteri dei Celti di Stefano Mayorca. Mi piace molto anche leggere libri di esordienti e fanfiction sul web.

Il suo prossimo romanzo? Il secondo capitolo della mia saga “Viaggi di Nuvole”, sarà pubblicato in primavera 2023 con il titolo “Ninfae, il risveglio”. Il romanzo è sempre ambientato in un contesto realistico e contemporaneo, ma stavolta la protagonista si risveglierà in una dimensione parallela in cui tutto appare identico, tranne ciò che conta davvero per lei. In questa nuova realtà Elettra dovrà affrontare non soltanto dei nemici sconosciuti dai progetti apocalittici, ma anche il suo lato più oscuro. Troverà, in un vecchio amico, la guida che la farà tornare in superficie dalle profondità in cui stava sprofondando. Intanto sto completando il terzo capitolo e progettando il seguito.

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