“La neve aveva ripreso a scendere in quella strana notte che parlava di passato, una notte che poteva non avere un domani, ma nel silenzio che colorava di bianco i pensieri, noi due facemmo l’amore. Per lei era la prima volta. Per me era un ritorno a casa.”
Con una narrazione fluida, moderna, attenta e riflessiva, l’autrice Stefania Convalle, ci porta a scoprire Una straordinaria solitudine, un romanzo emotivo che cattura l’attenzione del lettore, coinvolgendolo nella storia.
Incontriamo Stefania Convalle:
Benvenuta. Parlando del suo libro, come le è venuta l’ispirazione per scriverlo? L’ispirazione me la vado sempre a prendere attraverso la musica. Quando mi accingo a scrivere, vado al pc, il “foglio” bianco davanti a me, indosso le cuffie e ascolto la musica. Entro in un mondo parallelo e lì nascono le storie che racconto.
Cos’ha amato maggiormente durante la stesura? L’atmosfera che si stava creando, pagina dopo pagina.
Qual è il suo rapporto con la scrittura? Amore allo stato puro. Non potrei mai lasciare la scrittura. Un matrimonio indissolubile.
Ci consigli un libro NON suo: Non è facile, perché sono tante le opere che vorrei consigliare. Ma mi viene in mente “Greenlights. L’arte di correre in discesa” di Matthew McConaughey. Ricordo che lo comprai per curiosità, quando lo vidi in libreria. L’ho letto in due giorni, mi ha sorpreso, conquistato, motivato.
L’emozione provata quando è stato pubblicato il suo libro? Se parliamo dell’ultimo, “Una straordinaria solitudine”, l’emozione è stata diversa dai primi. Questo romanzo è la mia diciassettesima opera e mi sono abituata a stringere tra le mani la “nuova creatura”. Quello che provo è orgoglio personale, contentezza.
Che relazione c’è tra la scrittura e la società? Per quanto mi riguarda, scrivo di sentimenti, conflitti interiore e visioni della vita dei miei personaggi. Certo, sono immersi nella società in cui vivono, ma mi focalizzo sull’essere umano.
Ha in stesura qualche altro lavoro? Ho appena terminato la stesura del nuovo romanzo. Ora è in fase di rilettura. Nel momento in cui sto rispondendo a questa domanda sono molto felice!