Ostia merita rispetto

OSTIA MERITA RISPETTO! Lo meritano i suoi cittadini, le decine di migliaia di persone oneste che vi abitano, che lavorano e pagano le tasse. Ostia è una città che, per popolazione, sarebbe la 14esima più grande d’Italia. Una città – non un quartiere dormitorio, non un’estrema periferia, non un bronx – che vanta una ricchezza culturale di notevolissima importanza. Ostia è mare, pinete immense, scavi archeologici, natura e arte. Ostia è impegno sociale e culturale portato avanti da decine di preziose associazioni che operano attivamente sul territorio con l’unico scopo di offrire e garantire servizi e riferimenti alla cittadinanza e ai turisti. Ostia ha enormi potenzialità tutte ancora da esprimere e da consolidare. Ostia fa parte del X Municipio di Roma Capitale…

Prima di tutto e a scanso di equivoci; con voce chiara e con determinazione affermo di essere assolutamente per la legalità e contro ogni tipo di mafia e criminalità. Sono contro chiunque eserciti la violenza per intimidire e assoggettare, contro tutti quei parassiti che succhiano il sangue ai tessuti onesti e miti della società rifugiandosi poi nell’ombra dei compromessi e della brutalità. Questo mio pensiero è chiaramente il pensiero di tutti gli uomini e le donne moralmente integri e rispettabili di Ostia. La vergogna riconducibile ai fatti criminali che stanno rappresentando Ostia non può ricadere sulla cittadinanza. Ostia patisce problematiche serie e gravi; subisce da decenni un sistema corrotto e delinquenziale che, man mano, ha portato a danneggiare l’intero tessuto sociale della città. Gli stessi problemi d’altronde riscontrabili e purtroppo presenti in tantissime parti del nostro Paese, in tutti quei centri che, per ricchezza e ampiezza territoriale, attirano gli interessi del malaffare, compresi, più o meno, i restanti Quadranti e Municipi della Capitale. Roma, sconquassata da un’onda di malaffare davvero inquietante, con criticità e carenze che la opprimono da tempo immemore, deve trovare la forza di riedificarsi e garantire a tutti i suoi Quartieri dignità e vivibilità.

E’ indispensabile però stroncare il malaffare fin dalle sue origini. Annichilire le dinamiche criminali senza indugio. Tutelare gli onesti e gli indifesi, i commercianti e le imprese… e tutto ciò è compito di Amministrazioni, Governi e Istituzioni. La realtà, che chi come me nato e residente a Ostia han ben presente, è sempre stata abbastanza cristallina; la certezza, per lunghissimi tempi, di essere stati decisamente dimenticati. La consapevolezza di vivere in un territorio meraviglioso abbandonato però a sé stesso.

Questi fattori hanno influito in maniera decisiva sul diffondersi di modelli criminali e mafiosi che aggrediscono il litorale romano. Anni di non curanza e lassismo da parte delle Istituzioni hanno sgretolato la fiducia della popolazione. Un sistematico ed interminabile “chiudere gli occhi” da parte delle Istituzioni e di Roma Capitale ha generato tra i cittadini di Ostia sentimenti di scoramento e sconforto. Prima superficialità e inefficacia politica poi, destandosi all’improvviso, voler rimediare una cura non tardiva ma senza dubbio più impegnativa. Tutto questo è ricaduto sulle spalle dei cittadini onesti che hanno visto la loro città annoverata tra i più disgustosi porti franchi dell’illegalità. Quasi dovessero scontare loro il fio di questo degrado i Lidensi sono stati spessissimo ( soprattutto ultimamente ) etichettati, mortificati, squalificati indiscriminatamente da semplicistiche considerazioni quasi fossero complici e non vittime di questa condizione. La malavita ha dovunque i suoi aficionados, per interesse o subcultura. Pensare o far passare il messaggio che rappresentino in  toto una comunità nutrita come quella di Ostia è assolutamente un esercizio di sterile disonestà intellettuale.

In ultimo mi rivolgo ai miei concittadini. Essere fieri delle proprie radici, prendersene cura con l’impegno e la partecipazione sociale ha, da sempre, rappresentato un ottimo antidoto contro il cancro delle mafie e costituisce il prezioso esempio dal quale le nuove generazioni potranno attingere il giusto senso della comunità e dell’appartenenza. Scrollarsi di dosso la delusione, la frustrazione di vivere un territorio cosi ricco di bellezza e oltraggiato dall’indifferenza, cacciar via la paura è fondamentale!

Affinchè sorga su Ostia una nuova, immensa e duratura alba è importantissimo che ognuno di noi torni a credere fermamente nei valori della partecipazione e a condividerli con entusiasmo. Dopo due anni di commissariamento si affermano i propri diritti di cittadino anche e soprattutto prendendo parte al corso sociale della città, andando a votare, nutrendo e rappresentando in ogni sede e occasione il tessuto sano della città. Istituzioni e cittadini allora, tutti insieme, contro l’illegalità e la criminalità. Garantiamoci un futuro degno per la nostra Ostia e i nostri figli. Riprendiamoci la nostra terra e facciamola finalmente sbocciare.

Ostia, 10 novembre 2017

5 Commenti

  1. Santissime parole! Per anni ci hanno ignorato, ci hanno lasciato perdere prestando il fianco a criminali di bassa lega fino a farli diventare mafia. Brava Roma…bravi politichetti!

  2. Grande…tu poeta gentile Michele che ami Ostia e ne sei fiero portatore della sua storia hai centrato i problemi reali che gravano su questo splendido territorio…grazie… speriamo molti altri seguano il tuo solco

  3. Sono riusciti a sporcare un territorio così bello e ricco di enormi potenzialità. La politica romana è squallida e miserabile, l’esatto specchio del nostro paese. E i cittadini di Ostia? Le vere e uniche vittime!

  4. A prescindere da chi si aggiudicherà il ballottaggio spero di cuore che si faccia di tutto per trattare ostia con la giusta considerazione e che finalmente la politica locale si distingua per passione e attaccamento alla città. Ricordo con grande orgoglio la figura di Massimo Di Somma, ultimo grande minisindaco di ostia capace di porgersi con amore nei riguardi della cittadina e dei suoi abitanti…che si prenda esempio dal suo operato!

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