In quest’ultimo anno di chiusura forzata, che ha visto un mutamento sostanziale delle nostre abitudini, la nostra quotidianità è stata sottoposta a continue metamorfosi, facilitando la proliferazione di quel disagio sociale che ha messo duramente sotto pressione l’equilibrio psico-emotivo di ognuno di noi.
Una crisi pandemica insidiosa, difficile, che ha reso prolisso il tempo passato tra le mura di casa, quelle mura che, un tempo, sembravano essere il “porto sicuro” alla fine di ogni giornata. Questa pandemia è riuscita ad influenzare ogni nostro discorso ed ogni singolo pensiero e, nella stragrande maggioranza, ha ridimensionato e stravolto completamente tutto: lavoro, impegni, tempo libero, rapporti umani. In molti è riuscita a suscitare vero e proprio terrore, innescando un meccanismo di “autodifesa”, a tratti maniacale, ma inevitabile ed impulsivo. “SCRIVERE UN LIBRO IN PANDEMIA“: consigli pratici per la stesura di un libro Direttore responsabile: Claudio Palazzi
Negli ultimi tempi ci siamo occupati delle varie attività da svolgere in casa, con lo scopo di aiutarvi ad accantonare, per qualche momento e per quanto possibile, le preoccupazioni date da questa situazione e per rendere le ore a nostra disposizione più leggere e stimolanti.
Avete mai pensato, invece, di sfruttare il vostro tempo libero in modo costruttivo e di buttare giù qualche riga, scrivendo un qualcosa di vostro?
Cerchiamo, allora, di stilare insieme una “guida pratica” per la stesura del “nostro” libro.
CONSIGLI PRATICI PER SCRIVERE UN LIBRO
– Ambiente di lavoro
Scegliete con cura il vostro ambiente di lavoro. Deve essere una sorta di “angolo di paradiso”, che riesca soprattutto a garantire privacy e che sia un ottimo alleato per la nostra concentrazione.
– Idea principale
Per iniziare a scrivere un libro, la prima cosa a cui pensare è chiaramente l’idea principale e tenere bene a mente ciò di cui si vuole parlare.
Una volta deciso questo, potrete iniziare a mettere in ordine tutte le vostre idee: la trama, l’ambientazione, i personaggi. L’importante, però, è che sia originale.
Ogni genere letterario è a sé, ma noi ci soffermeremo sul Romanzo o, più in generale, sul testo narrativo. Come abbiamo già detto, anche per il romanzo è essenziale avere ben chiaro ciò che si vuole raccontare: un’esperienza personale, una situazione vissuta, un racconto storico, oppure un racconto completamente inventato.
– Prendete appunti
Fondamentale è mettere su “carta” tutte le idee.
Appuntate le cose principali, create uno schema, seguite il vostro ordine. In questo momento, non pensate alla stesura completa della storia.
E’ importante che abbiate una linea chiara da seguire e, soprattutto, è essenziale che abbiate un quadro ordinato.
– Iniziate a scrivere
Una volta creato lo schema, iniziate a scrivere.
Il punto da cui iniziare dipende soltanto dal tipo di storia che avete concepito dentro di voi. Continuate a scrivere, non fermatevi.
Non pensate, adesso, ad eventuali errori.
Li correggerete più in là. Adesso dovete solamente pensare alla trama.
Assicuratevi che sia coerente, fino alla fine.
– Controllate la vostra storia e prendete appunti
Dopo aver finito, rileggete tutto, controllate la vostra storia, assicuratevi che tutto abbia un senso e correggete gli errori.
Durante questa lettura, prendete appunti.
Potrebbero esserci buchi di trama, su cui potrete lavorare in seguito.
– Date colore alla vostra storia
Aggiungete dettagli, strutturate meglio le descrizioni, date “colore” alla storia.
Mettete in risalto gli elementi più importanti, senza tralasciare nulla. Cercate di fissare all’interno della storia tutte le idee e le situazioni che avete creato nella vostra mente, in modo che il lettore riesca più facilmente a muoversi all’interno del vostro racconto. Questo è essenziale, perché il lettore ha a disposizione solamente gli elementi che voi avete fornito.
– Controllate di nuovo e fate leggere il vostro racconto ad una terza persona
Adesso rileggete tutto da capo, fate tutte le correzioni necessarie e, se avete bisogno di un punto di vista più critico, fate leggere il vostro racconto ad una terza persona. Potrebbe notare errori che voi, sopraffatti dal lavoro, non riuscireste mai ad individuare. Scegliete, però, questa persona con prudenza: deve essere una persona di cui vi fidate ciecamente, altrimenti c’è il rischio che qualcuno vi rubi la storia.
Una volta finito, sta a voi la scelta: tenere il racconto per voi, oppure presentarlo alle case editrici.
– Trovate un titolo
Individuate un titolo, seppur provvisorio, ma attenti: il titolo deve catturare l’attenzione dell’interlocutore. Il titolo è un po’ come la carta d’identità del vostro libro.
Si sa, la perfezione è irraggiungibile, ma voi cercate di fare sempre del vostro meglio, perché niente è impossibile. Impossibile è solo un limite della nostra mente.