Le vacanze estive sono da sempre uno sfizio irresistibile per la maggior parte degli italiani; durante la pandemia da Covid-19 molti sono i cittadini che hanno rinunciato ad un meritato relax o hanno dovuto adattarsi alle regole imposte all’estero o in Italia. Allo stesso modo, i proprietari delle attività turistiche devono fare i conti con un inevitabile calo del profitto e con le varie misure da adottare affinché la struttura sia a norma. Famoso è ormai il GreenPass; il pass elettronico che attesta la non positività al covid-19 per mezzo di tampone effettuato almeno 48 ore prima della partenza o attraverso il certificato vaccinale. Questo Greenpass permette di accedere a vari servizi pubblici locali e allo stesso tempo permette di muoversi liberamente sul territorio nazionale ed europeo. Un’estate all’insegna del Greenpass Direttore responsabile: Claudio Palazzi
Organizzare una vacanza è quindi sempre più complicato. Ho voluto intervistare una ragazza di 22 anni per capire al meglio come i giovani, sempre più propensi a partire, sono riusciti ad organizzarsi nonostante le limitazioni imposte.
Ciao, come ti chiami e cosa ti sarebbe piaciuto fare quest’estate?
Ciao, mi chiamo Lucrezia e quest’estate, a maggior ragione dell’inverno vissuto in casa, mi piacerebbe tornare a viaggiare fuori dall’Italia.
Quali sono le difficoltà maggiori riscontrate nell’organizzazione della vacanza? greenpass
Non ho riscontrato particolari difficoltà nell’organizzazione, sono riuscita a prenotare la vacanza con largo anticipo approfittando delle garanzie fornitemi dalla compagnia dell’aereo in caso di disdetta del volo per eventuali nuovi restrizioni.
Quali sono le mete che avresti scelto e quali sei stata costretta a scegliere per via delle restrizioni? greenpass
Come ho già detto, quest’anno sarei voluta andare all’estero, non essendoci riuscita lo scorso anno. Ho scelto come meta Fuerteventura.
Sei riuscita ad ottenere il Greenpass?
Ho approfittato delle prenotazioni nelle farmacie per il vaccino Johnson & Johnson e sono riuscita a vaccinarmi prima di partire. Purtroppo non tutte le mie amiche hanno potuto prenotare la prima dose prima della vacanza, quindi loro dovranno farsi un tampone nelle 48 ore prima della partenza.
Quali sono i tuoi timori in vista della vacanza?
I timori principali sono due: o trovare un Paese privo di limitazioni e restrizioni e quindi ritrovarmi ad evitare posti eccessivamente affollati per paura del contagio, oppure trovare un Paese che ha reintrodotto limitazioni che nel mio Stato non ci sono più come il coprifuoco e di conseguenza ritrovarmi a stare in stanza dell’hotel tutte le sere.
Cosa ti darebbe maggiore sicurezza e ti farebbe vivere la vacanza tranquillità?
Sicuramente sapere che la campagna vaccinale del paese dove intendo andare proceda velocemente mi tranquillizzerebbe. Mi piacerebbe inoltre trovare in quel posto altrettanti turisti civili che sono attenti e hanno tutte le prudenze che bisogna avere di questi tempi.
greenpass
C’è da dire che la situazione epidemiologica italiana è finalmente in miglioramento, quindi molti turisti risultano essere attratti dalle bellezze che la nostra penisola può offrire in totale sicurezza.
I viaggiatori provenienti da Paesi UE, dell’Area Schengen, e da Israele, Canada, Giappone, Stati Uniti possono entrare in Italia senza obbligo di quarantena, a condizione di:
- Compilare il Passenger Locator Form prima dell’ingresso in Italia
- Presentare all’arrivo una certificazione verde COVID-19
Ad oggi è stato abolito il coprifuoco e si sta discutendo sull’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Nei ristoranti è di nuovo possibile fare tavolate senza un massimo di commensali per tavolo, purché ci si trovi all’esterno, invece all’interno dei locali permane la restrizione di massimo sei commensali. In spiaggia permane l’obbligo di distanziamento tra gli ombrelloni, così come nelle piscine e nei parchi a tema. Gli eventi all’aperto sono di nuovo possibili con delle limitazioni circa il pubblico presente. Insomma, il turista straniero che viene in Italia trova una situazione sotto controllo e allo stesso tempo non eccessivamente restrittiva in modo da potersi godere la vacanza serenamente.
Ciò che ci auguriamo è che l’estate prossima si torni a parlare delle varie mete possibili non più in relazione ai contagi e alle restrizioni ma solo limitatamente alla bellezza che quel posto ci può offrire in totale serenità.