Vantaggio del centrodestra, crisi del Pd e calo M5S: elezioni amministrative 2018

Il 10 giugno scorso si sono tenute le elezioni amministrative italiane, con turno di ballottaggio domenica 24 giugno. Complessivamente, considerando tutte le regioni, sono stati interessati gli elettori di 783 comuni, di cui 586 appartenenti a regioni ordinarie e 197 a regioni a statuto speciale.

Di questi comuni 112 sono comuni con più di 15.000 abitanti e 671 con meno di 15.000 abitanti.
Si è votato in 20 comuni capoluogo: Ancona, Avellino, Barletta, Brescia, Brindisi, Catania, Imperia, Massa, Messina, Pisa, Ragusa, Siena, Siracusa, Sondrio, Teramo, Terni, Trapani, Treviso, Vicenza e Viterbo.

Eccezione per il Friuli-Venezia Giulia: le elezioni amministrative si sono tenute il 29 aprile, con ballottaggio il 13 maggio.
In Valle d’Aosta si sono tenute il 20 maggio, entrambe in concomitanza con le elezioni regionali.
In Trentino-Alto Adige, invece, il 27 maggio.

RISULTATI ELEZIONI AMMINISTRATIVE NEI COMUNICAPOLUOGO DI PROVINCIA
Il centrodestra a trazione leghista continua ad avere il vento in poppa, il Movimento 5 Stelle in affanno esce ridimensionato, il Pd fatica a riprendersi: è la prima fotografia di queste elezioni amministrative, che hanno visto complessivamente in vantaggio il centrodestra.
Evidente la crisi del Pd, anche nelle città legate storicamente al centrosinistra. La vera sorpresa, invece, è il Movimento 5 Stelle che, 3 mesi dopo il successo alle elezioni nazionali, perde terreno, conquistando comunque il ballottaggio in alcuni comuni.

ANCONA (centrosinistra)
Ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. Vince il centrosinistra, riconfermando a sindaco la candidata Valeria Mancinelli.

AVELLLINO (M5S)
Ballottaggio tra centrosinistra e M5S: vince il candidato del M5S, Vincenzo Ciampi.

BARLETTA (centrodestra)
Ce la fa al primo turno Cosimo Damiano Cannito, sostenuto da diverse liste di identità di centrodestra.

BRESCIA (centrosinistra)
Si riconferma al primo turno il sindaco uscente Emilio Del Bono, che ottiene la vittoria con più del 50% dei voti.

BRINDISI (centrosinistra)
Ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra: vittoria netta del centrosinistra, con il candidato sindaco Riccardo Rossi.

CATANIA (centrodestra)
Vittoria schiacciante del centrodestra al primo turno. Il candidato del centrodestra, il forzista Salvo Pogliese, doppia il sindaco uscente del Pd.
IMPERIA (lista civica)
Ballottaggio tra liste civiche e centrodestra: vince l’ex ministro Claudio Scajola, sostenuto da liste civiche, eletto sindaco per la terza volta.

MASSA (centrodestra)
Ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. Nella storica roccaforte del centrosinistra, vince il centrodestra: vittoria netta di Francesco Persiani su Alessandro Volpi, sindaco uscente del Pd.

MESSINA (lista civica)
Ballottaggio tra centro destra e liste civiche. Vince la lista civica, con Cateno De Luca.
Forte sconfitta per il sindaco uscente, il pentastellato Renato Accorinti.

PISA (centrodestra)
Ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. Un’altra storica roccaforte del centrosinistra perde consensi: vince il centrodestra, con il candidato sindaco leghista Conti, che ha raccolto il 52,3% dei voti.

RAGUSA (centrodestra)
Ballottaggio tra M5S e centrodestra. Viene eletto Giuseppe Cassì, FdI, che riesce a strappare l’amministrazione della citta al Movimento 5 Stelle.

SIENA (centrodestra)
Ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. Ennesima sconfitta del centrosinistra in Toscana: in cinque anni perde 8 città su 11.
Viene eletto Luigi De Mossi, candidato del centrodestra, che ottiene più del 50% delle preferenze.

SIRACUSA (centrosinistra)
Dopo qualche problema con gli spogli del primo turno, viene confermato il ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra.
Vince il centrosinistra,  con il candidato sindaco Francesco Italia. Vice sindaco negli ultimi 5 anni, viene candidato dal sindaco uscente Garozzo, esponente del Pd.

SONDRIO (centrodestra)
Ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. Vince il centrodestra con il candidato Marco Scaramellini, trainato dalla Lega.

TERAMO (centrosinistra)
Ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. Qui prevale il centrosinistra, che porta alla vittoria il candidato sindaco Gianguido D’Alberto.

TERNI (centrodestra)
Ballottaggio tra centrodestra e M5S. Il candidato del centrodestra, Leonardo Latini, manca di pochissimo la vittoria al primo turno. Il risultato del ballottaggio, però, viene confermato dagli esiti del primo turno: viene eletto il candidato del centrodestra, con il 63% delle preferenze. Una vittoria schiacciante sul candidato pentastellato.

TRAPANI (centrosinistra)
Il candidato del centrosinistra, Giacomo Tranchida, vince facile al primo turno: ottiene il 70% delle preferenze, lasciando visibilmente indietro gli altri quattro candidati.

TREVISO (centrodestra)
Mario Conte, trainato dalla lista Zaia-Gentile e dal vento in poppa della Lega, ottiene il 54,48% delle preferenze, spodestando così il democratico Manildo.

VICENZA
(centrodestra)
Vittoria al primo turno di Francesco Rucco, a capo di una lista civica in coalizione con il centrodestra.

VITERBO (centrodestra)
Ballottaggio tra centrodestra e liste civiche. Vince il candidato del centrodestra, Giovanni Maria Arena, con il 51.09 delle preferenze.

CENTRODESTRA, CHIARO VINCITORE DI QUESTE ELEZIONI

Il chiaro vincitore di queste elezioni è il centrodestra, a trazione leghista.
Quello che è successo al centrosinistra in queste elezioni, era accaduto al centrodestra cinque anni fa. Sono gli alti e bassi della politica italiana, in una fase di grande volatilità elettorale.
Il Pd ha perso chiaramente il vantaggio competitivo di cui godeva, in particolare di quella che una volta era la “zona rossa”. Oltre alla perdita dei consensi, il problema del Pd è anche il suo isolamento. Per vincere al secondo turno occorre costruire alleanze: al Pd manca questa qualità. E’ un partito solo, al contrario di quello che succede con gli altri partiti.
Il M5S, invece, fatica ad arrivare al secondo turno, ma se ci arriva vince. La ragione della vittoria del M5S sta nella sua trasversalità, cioè nella sua capacità di attirare consensi sia da destra che da sinistra.

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