Albano Laziale, Comune in provincia di Roma, viene considerata da alcune persone una gradevole cittadina ricca di opportunità e servizi di vario genere, per altre, invece, ci sarebbe ancora molto da lavorare per renderla più vivibile.
Sull’argomento è stata effettuata un’intervista a due persone: Lucrezia Quagliariello, di 22 anni, e Martina Kustermann, di 21. La prima abita ad Albano, la seconda ad Ariccia, un paese ad esso limitrofo. Entrambe frequentano Albano da quando sono nate. Durante la conversazione abbiamo analizzato diversi aspetti di questa cittadina, come la pulizia stradale e il comportamento dei cittadini e delle cittadine a favore di un luogo più vivibile. Si può già anticipare che le due intervistate la pensano in modo abbastanza diverso: Martina trova molti lati positivi in Albano, mentre Lucrezia ha una visione più critica.
La prima questione affrontata riguarda la mobilità, uno dei problemi principali della città. Per alleggerire la viabilità delle strade principali bisogna riconoscere che già molto sia stato fatto grazie alla creazione di Via Appia Bis, un raccordo ad alto scorrimento, che permette ai veicoli di evitare il traffico del centro per raggiungere paesi vicini, come Ariccia e Genzano. Nonostante questo, secondo Martina le vie principali continuano ad essere molto trafficate, principalmente nelle ore di entrata e uscita dalle scuole. Per Lucrezia, invece, le strade sono intasate per l’intera giornata e questo rallenta anche gli autobus, costretti ad arrivare alle fermate in ritardo.

Ad Albano ci sono diversi luoghi in rovina: Martina ha lamentato il fatto che il parcheggio di una scuola, la Collodi, andrebbe asfaltato, dal momento che con la pioggia si creano buche molto profonde che rendono l’area difficile da percorrere con l’auto. In più, ha presentato il caso di Florida, un vecchio cinema che attualmente si trova in stato di abbandono. Lucrezia ha parlato di un’altra scuola, l’ex Isfol, che, una volta chiusa, non è stata riqualificata, così che adesso è completamente in degrado. Ha notato anche che molti palazzi andrebbero ristrutturati, perché troppo vecchi. Ha riportato, per esempio, il caso di un edificio in parte crollato qualche mese fa, per cui la zona è ancora inagibile, tanto che il ristorante cinese che si trovava al piano terra è stato costretto a chiudere. Entrambe concordano sul fatto che non ci siano zone periferiche della cittadina bisognose di una riqualificazione.

Per entrambe il servizio di raccolta dei rifiuti è efficiente; si discostano, invece, in merito alla pulizia delle strade, che soltanto per Martina è garantita adeguatamente. Lucrezia è del parere che per rendere la città un luogo più vivibile occorrerebbe migliorare questo servizio: ha notato che spesso sono presenti sul suolo rifiuti abbandonati, sia per le vie che nei giardini pubblici. In questi ultimi, almeno, viene effettuata regolarmente la manutenzione del verde, per cui le aiuole e i prati sono curati. Stiamo parlando di Villa Doria, del Parco della Rimembranza e di un giardino con area per l’infanzia che si trova di fronte al Museo Civico. Martina afferma che quest’ultima zona verde è stata allestita in seguito alla pandemia e che attualmente è in buone condizioni, parere contrario quello di Lucrezia, secondo la quale andrebbe un po’ risistemata.

Altra tematica posta in questione sono le opportunità per il mondo giovanile. Secondo Martina sono presenti sia nel mondo del lavoro, perché diversi negozi come Caracuzzo o Soffia Sogni offrono proposte di impiego, sia per lo svago: Albano è piena di locali dove è possibile cenare o prendere un aperitivo passando del tempo in compagnia. Lucrezia sostiene, al contrario, che le opportunità siano insufficienti, poiché esistono poche possibilità di lavoro dopo la laurea, eccetto l’insegnamento nelle scuole e l’attività nei negozi. In più, il cinema, come già detto in precedenza, è chiuso e il teatro Alba Radians dopo il lock down non ha più organizzato spettacoli. Oltre a passare il tempo in bar e ristoranti non ci sarebbe molto altro da fare, insomma.

Nel corso di questi anni in cui hanno frequentato Albano, nessuna delle due ha visto dei miglioramenti significativi, a parte la creazione del giardino di fronte al museo. Per cui non è stato fatto molto per migliorare il territorio. Lucrezia sottolinea che per risolvere questo problema ogni singolo cittadino e cittadina dovrebbe agire in modo più propositivo. Il buon senso civico sta alla base di un possibile miglioramento della situazione attuale.
In conclusione, tramite le testimonianze di Martina e Lucrezia, si può dedurre che Albano sia abbastanza viva grazie alla presenza di istituti scolastici, giardini pubblici, locali. Ci sono, tuttavia, ampi margini di miglioramento, come per esempio l’incremento degli eventi culturali. Andrebbero inoltre potenziate la pulizia delle strade e la manutenzione del verde, affinché sia maggiormente gradevole passeggiare per le vie. Di certo, come affermato da Lucrezia, è necessario che si diffonda una sensibilità e un amore per i luoghi pubblici. Per raggiungere questo obiettivo, si potrebbero introdurre nelle scuole progetti per sensibilizzare sul tema.

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