Il 26 febbraio hanno avuto luogo le primarie del Partito Democratico, vinte da Elly Schlein, appartenente alla sinistra radicale. Ad essere uno dei più favoriti alla vittoria era l’ex governatore emiliano Stefano Bonaccini. Per la prima volta alle primarie di un partito non vince chi era stato maggiormente votato dai suoi iscritti.
Elly Schlein può essere considerata la nuova antagonista della Premier Meloni, a cui infatti, nei giorni seguenti alle primarie del PD, sono stati tolti i proiettori per dare spazio alla neosegretaria dem nelle pagine di giornali come il New York Times. Potrebbe diventare pericolosa per il Governo anche perché è possibile un’alleanza tra PD e Movimento 5 Stelle, sebbene questi due partiti abbiano idee diverse sulla guerra in Ucraina, poiché Schlein, a differenza di Giuseppe Conte, è a favore dell’invio di armi a Kiev, anzi, lo vede come qualcosa di estremamente necessario per porre fine all’invasione criminale e nazionalista dei russi, come lei ha definito. Non va, però, dimenticato che lei ritiene importante perseguire la strada del negoziato. Occorre ricordare che suo nonno paterno era ucraino e che si trasferì negli Stati Uniti per sfuggire all’olocausto, poiché ebreo. L’altro nonno, italiano, fu un parlamentare socialista, rifiutò di indossare la camicia nera il giorno della sua laurea e fu un avvocato antifascista difensore degli ebrei durante i processi. La lotta al nazionalismo in Europa, quindi, le sta particolarmente a cuore e ciò fa sì che appoggi con molto impegno la causa Ucraina.
Si può dedurre, quindi, che dopo anni di ambiguità il principale partito di sinistra voglia cambiare. Il PD con la sua nuova segretaria è alla prova per continuare ad essere il principale partito di opposizione. Il popolo di sinistra è pronto a rialzarsi. Ma cosa si intende per destra e sinistra?
Nel mondo della politica, con il termine “destra” si fa abitualmente riferimento alla sezione del Parlamento che siede alla destra del presidente dell’assemblea. Inoltre, con questa parola si vuole indicare anche l’insieme di correnti politiche conservatrici e gerarchiche, diametralmente opposte alla sinistra. È con la Rivoluzione francese, nel 1789, che le ideologie politiche vengono distinte per la prima volta in questo modo. All’epoca la destra era costituita da coloro che sostenevano la monarchia, mentre a sinistra si trovavano i rivoluzionari. La distinzione fra destra e sinistra nel Parlamento dalla Francia si diffuse rapidamente in tutta Europa. Nel corso del Novecento la destra abbracciava ideologie politiche come il conservatorismo, il liberalismo e il tradizionalismo cattolico. I maggiori esponenti di questa destra sono stati Margaret Thatcher nel Regno Unito e Ronald Reagan negli USA, i quali hanno contribuito a trasformare il conservatorismo classico da una concezione protezionista e statalista ad una individualista, liberista e nazionale. Si sono verificati anche periodi in cui sono saliti al potere partiti di estrema destra: ovvero il fascismo e il nazismo, che utilizzavano metodi di eversione violenta, antiliberali e soprattutto aventi ideologie di nazionalismo estremo. In Italia, la prima volta che fece capolino il termine “destra” si ha con la Destra storica, creata da Cavour e al governo dall’unità di Italia fino al 1876, composta principalmente da proprietari terrieri ed esponenti dell’alta borghesia. In seguito, è la sinistra storica che passa al potere e lì rimane fintanto che non ha inizio il ventennio fascista. Conclusa la Seconda guerra mondiale, prende avvio in Italia quella che è denominata “Prima Repubblica”, fase della politica che si conclude con le elezioni del 1994. Durante questa fase, i partiti di destra sono il Movimento Sociale Italiano, il Partito Nazionale Monarchico e il Partito Liberale Italiano. Durante la Seconda Repubblica, invece, questi vengono sostituiti da partiti come Forza Italia e Lega, che ha ideologie inizialmente federaliste. Più recentemente è nato un nuovo partito, Fratelli d’Italia, la cui leader è Giorgia Meloni. Non mancano partiti minori, come ad esempio CasaPound e Forza Nuova, di estrema destra, e Cambiamo! di centro-destra.
Con il termine “sinistra”, invece, si intende ovviamente quella fazione politica che siede alla sinistra del Presidente dell’assemblea legislativa ed è caratterizzata da ideologie progressiste ed egualitarie. Inizialmente, a costituire partiti di sinistra erano i liberali, mentre, in seguito, questi furono sostituiti da socialisti, anarchici, comunisti, marxisti, socialdemocratici. Gli anarchici, ad esempio, aspirano ad una situazione in cui l’economia non sia né sotto il controllo privatistico né statale, ma sia guidata da associazioni sindacali territoriali. La sinistra più moderata, invece, è a favore di un’economia maggiormente centralizzata, con l’intervento del governo quando avvengono fallimenti di mercato. Andando ad analizzare quello che accade in alcuni Paesi, si può dire che nel Regno Unito la sinistra è costituita dai laburisti e dai liberali, mentre in Germania dai social-democratici. Inoltre, nei primi anni del secolo scorso in Russia viene fondato il partito dei bolscevichi, di matrice comunista e marxista. Il rapporto tra sinistra e religione è complesso. Solitamente, questa corrente politica è a favore della separazione tra Chiesa e Stato, la così detta secolarizzazione o laicismo. È importante riconoscere, però, che sono molti gli obbiettivi in comune tra la religione e la sinistra: l’abolizione della pena di morte, il pacifismo, la giustizia sociale, l’uguaglianza fra i popoli e il rispetto dei diritti umani.
Oggi, questa divisione tra destra e sinistra è ben visibile nell’elettorato italiano principalmente in base a tre aspetti:
• Da una parte ci sono i pro-migranti e i pro-europeisti, dall’altra abbiamo gli anti-migranti e gli euroscettici;
• Gli elettori si distinguono anche a seconda che siano a favore della redistribuzione del reddito, anche tra Nord e Sud, o che non lo siano, questi ultimi solitamente sono i più abbienti;
• L’ultima frattura riguarda la religione, c’è chi ne contesta alcuni suoi principi etici e chi li difende.
