Le auto storiche sono, per molte persone, un sogno vero e proprio, in quanto queste rappresentano un pezzo di storia dell’automobile.
Sono sempre di più le persone che possiedono un’automobile storica, e come per tanti altri tipi di mezzi di trasporto, come moto e auto classiche, anche quelle storiche devono essere assicurate. Il 2015 però rappresenta un anno di cambiamenti in merito a questo argomento: ecco tutte le varie novità che riguardano le auto storiche e la nuova legge di stabilità.

L’aumento degli anni.

Fino a pochi mesi fa, quando si parlava di auto storiche, si parlava di un veicolo che avesse almeno vent’anni di vita, ovvero costruito vent’anni fa.
Con la nuova legge di stabilità invece, in vigore da quest’anno, è stato cambiato il concetto di auto e moto storiche: questi veicoli infatti devono essere considerati tali solo se sono stati costruiti trent’anni fa.
Dunque è stato aggiunto un decennio alla classificazione dei veicoli storici: solo quelli costruiti nel 1985 quest’anno diventano di diritto auto storiche. Questa manovra è stata presa in quanto sono diversi i falsi veicoli storici, i quali magari venivano classificati come tali a causa di un’errore o svista, che agevolava di fatto i proprietari di questi mezzi.
Ovviamente, un veicolo per poter essere definito storico deve possedere altri requisiti: esso infatti deve essere in un ottimo stato, ovvero deve consentire al proprietario un viaggio sicuro e privo di intoppi.
Il motore viene dunque esaminato con attenzione, così come ogni altra parte meccanica del veicolo, in quanto questo non deve creare intralci o pericoli sia per il proprietario per le altre persone che transitano in una determinata strada.
Inoltre, è necessario che il veicolo sia registrato all’ASI, ovvero all’Automoto Club Storico Italiano, in maniera tale che quel mezzo venga riconosciuto come tale, ed al PRA pubblico registro automobilistico, che permette al mezzo stesso di poter circolare liberamente su qualsiasi strada.

Cosa occorre per assicurare questo veicolo.

Un’auto o moto storica dunque devono essere assicurate, per poter circolare su una qualsiasi strada e, anche sotto questo punto di vista, bisogna rispettare delle clausole importanti per poter assicurare il veicolo stesso.
Il proprietario del mezzo storico deve avere un’eta superiore o pari a ventitré anni: chi invece non raggiunge tale limite non potrà assicurare, col proprio nome, quel determinato mezzo.
Per poter procedere all’assicurazione del mezzo, occorrono ben tre documenti differenti: i primi due sono i due certificati prima citati, ovvero quello ASI ed il PRA, e il proprietario dovrà fornire anche un suo documento d’identità, affinché il mezzo possa essere assicurato.
Una volta che vengono prese in visione le eventuali polizze aggiuntive, come furto ed incendio, il proprietario di quel mezzo potrà firmare il contratto d’assicurazione, magari confrontando qualche preventivo di assicurazione per auto storiche di modo da poter scegliere la più conveniente, e circolare tranquillamente su una determinata strada senza che possano nascere dei problemi di qualunque tipo.

Alcune differenze con l’assicurazione classica.

Vi sono piccole ma importanti differenze con l’assicurazione per i mezzi normali: il primo riguarda nel fatto che la somma di denaro che si dovrà pagare per poter assicurare il proprio veicolo è assai inferiore rispetto a quella pagata per assicurare un veicolo non storico.
Quando si stipula il contratto di assicurazione, il proprietario non sarà l’unico che potrà guidare tale veicolo, ma anche altre persone potranno mettersi alla guida di quel mezzo, senza che il proprietario debba inserire i loro nominativi nella lista delle persone che possono guidare quel mezzo.
Infine, il premio assicurativo per le auto e le moto storiche non si basa sul bonus malus, ma solo ed esclusivamente su una somma di denaro fissa, che non subirà alcuna variazione col passare del tempo.

Assicurare un veicolo storico dunque non è molto complesso come tipo d’operazione, e permette alle persone di ottenere non solo diversi vantaggi, ma anche di poter guidare quel mezzo con grande tranquillità, qualunque sia la strada che si percorre.

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