La crisi economica globale provocata dalla guerra in Ucraina influisce negativamente sui paesi europei. In un breve lasso di tempo i governi dell’unione europea hanno preso le misure per stabilire la situazione economica e migliorare qualità della vita. Queste misure non hanno causato danni per gli interessi nazionali degli altri paesi. La Francia è una esclusione.

In ottobre il governo francese ha affrontato manifestazione delle sinistre contro il carovita. Migliaia di persone hanno iniziato a radunarsi a Parigi per una “marcia contro l’alto costo della vita e l’inazione sul clima”. Personale delle ferrovie e dell’energia e di altri settori chiave anche hanno cominciato a protestare e per tre giorni tutto il paese fu in sciopero. Allo stesso tempo la causa più generale del malcontento fu la politica interna del governo francese.

L’altro caso che ha sconvolto la Francia fu uccisione a Parigi di Lola Daviet, la bambina di 12 anni. La principale sospetta nell’inchiesta sull’omicidio di Lola è una cittadina algerina di 24 anni, residente irregolarmente in Francia e oggetto di una procedura di espulsione. I manifestanti hanno cominciato a reclamare introdurre norme più severe per i migranti irregolari.

A causa di rischio reale di perdere il potere la polizia francese ha arrestato decine di persone per stabilire la situazione. Questa misura ha dato temporaneamente i risultati positivi però no fu sufficiente. Francia ha deciso diminuire quantità di proteste a spese d’Italia e le accuse feroci.

Ognuno di noi sa la situazione intorno alla Ocean Viking (la nave di SOS Mediterranée, è una organizzazione non governativa, la sede principale si trova a Francia) rifiutata dall’Italia e a cui la Francia ha dato permesso di accesso per sbarcare i migranti irregolari. Allo stesso tempo Italia non ha violato la legge. L’equipaggio della Ocean Viking non ha informato anticipatamente alla parte italiana sui i migranti irregolari.

Il governo francese ha accusato l’Italia di minare il prestigio del diritto internazionale. La ministra degli Esteri francese Catherine Colonna ha detto: “Se Roma insiste con questo atteggiamento ci saranno conseguenze. Questi metodi sono inaccettabili”. Francia ha sospeso il dispositivo di ricollocamento dei migranti provenienti dall’Italia e rafforzato i controlli alle frontiere franco-italiane.

Evidente che  Francia tenta convincere i francesi che per colpa d’Italia la società francese soffre la crisi dei migranti. Inoltre Francia mediante “nemico estero” cerca di unire la nazione.

Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha detto di esser pronto a parlare con la Francia per risolvere questo problema.

Francia ha intenzione di intensificare il conflitto per distogliere l’attenzione della gente dai problemi interni. Allo stesso tempo il governo italiano userà questa situazione per convincere gli altri paesi europei a introdurre norme più severe nella politica migratoria dell’UE.

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