Il Far West di Ennio
Ennio Morricone. Finalmente il nome di un italiano da poter urlare con orgoglio al mondo. Mentre infatti veniamo derisi all’estero in conferenze stampa internazionali, si svolge un concerto di tutto rispetto venerdì 4 novembre a piazza del Popolo in occasione delle celebrazioni per il “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”. Il protagonista è il grande Ennio Morricone.
Chi cittadino italiano o cittadino straniero udendo un’opera di Morricone e rapito dal motivo eseguito riesce a resistere alla tentazione di canticchiarlo? Chi ascoltando le melodie del Maestro non rievoca momenti dell’infanzia, dell’adolescenza o comunque della gioventù davanti a un film di Sergio Leone, Petri, Pasolini o De Sica?
Dal 1964 con “Per un pugno di dollari” Morricone si è aggiudicato il trono per il miglior compositore internazionale di colonne sonore di film western (ma non solo). Non è da dimenticare che Ennio ha ricevuto nel 2007 il premio Oscar alla carriera nel mezzo di una standing ovation di una platea di vips fra i più noti al mondo. Ovviamente non è stato l’unico premio conferitogli durante la sua professione. Venerdì 4 novembre la celebrazione è stata una manifestazione apolitica nonostante nel suo curriculum si annoveri anche un’elezione nell’Assemblea costituente del Partito Democratico e abbia partecipato alle primarie a sostegno di Veltroni.
La magia che si respirava in piazza del Popolo rendeva l’atmosfera della piazza inusuale. Il centro di Roma, noto per essere vivace, nel mezzo di un assembramento di centinaia di persone la sera del concerto era caratterizzato da una pace e un silenzio surreali. Tutto il pubblico era rapito dalle lente note inframezzate da pause per poi risolversi in veloci melodie coinvolgenti. Per non parlare dei motivetti familiari che si ripetevano frequentemente scandendo i noti ritornelli di altrettanto famosi film come “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” o “Per un pugno di dollari” che vedevano la folla coinvolta rispondere con controcanti o fischiettando il motivetto. Ma l’affetto che gli italiani nutrono per il grande compositore era ben più udibile nei momenti di sentiti applausi che Morricone si è meritato.
Peccato per i futili interventi che inframezzavano le performances del Maestro, tra cui la diretta con il programma su Rai 1 condotto da Carlo Conti. Ma niente riuscirà a rovinare la professionalità e la bravura di uno dei più grandi musicisti italiani di sempre: Ennio Morricone.