Scoprire qualcosa di più in merito ai raggi di luce crepuscolare osservati dagli equipaggi delle missioni Apollo 8, 10, 15 e 17 una decina di secondi prima dell’alba e del tramonto lunare.

Questo è lo scopo del Ladee (Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer) sonda che sarà  lanciata dalla Nasa nello spazio il 6 settembre  dalla Washington Metropolitan Area alle 23:27 (le 5.27 di sabato 7 qui in Italia). 

La sonda sarà lanciata a bordo del razzo a cinque fasi Minotaur V, ossia un missile balistico convertito per l’occasione in veicolo di lancio.  Il materiale di cui si costituisce è di fibra di carbonio e pesa complessivamente 250 chili, escluso il carico di carburante.

A suscitare l’interesse degli studiosi è il fatto della visibilità di questi raggi, visibili sulla Terra, in realtà non dovrebbero vedersi dalla Luna.
Le ipotesi su come questo sian possibile sono differenti. Quella che risulta più attendibile è quella che vede coinvolta la polvere.  

Potrebbe essere la polvere a risolvere questo enigma quando la luce del Sole cade sulla Luna, le radiazioni Uv elettrificano il terriccio non protetto e forse fanno salire verso l’alto i granelli di polvere lunare, che vanno a incontrare i gas già presenti; questo potrebbe spiegare i raggi crepuscolari visti dagli astronauti.

“La Luna ha ancora un’atmosfera, anche se molto più tenue della nostra”, spiega Richard Elphic, scienziato responsabile di Ladee. “E’ una miscela impalpabile – ha continuato – di argon-40 che filtra dal terreno a causa del decadimento radioattivo dell’interno del satellite, oltre a elio, sodio, potassio. E’ mille miliardi meno densa di quella della Terra e nessun gas e’ presente in quantità sufficiente a spiegare i raggi crepuscolari”. 

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