Keira Stol con una scrittura giovanile, energica e spontanea prende per mano il lettore e lo porta nella vita e nei sentimenti dei personaggi che sono descritti così bene da risultare reali. 53 Secondi è un romanzo che fa sorridere, sognare e sospirare. Un romance diverso dal solito per la sua freschezza e ilarità.

Ecco la recensione al romanzo a cura di Elisa Mura

Serena si presenta subito come una ragazza frizzante e divertente, le sue giornate sono un’escalation di buone azioni e una serie di piccole sfighe che stampano il sorriso sulle labbra a chi legge le sue avventure. Maestra di scuola, sul lavoro è sempre efficiente e premurosa nei confronti dei bambini. Una persona ineccepibile, che però tiene per sé una vera e propria ossessione verso le telenovele, in particola quelle in cui recita un bellissimo attore cubano di nome Nathan. Ne è innamorata pazza e non è tanto per dire, visto che di certo è più legata a un amore irraggiungibile che al ragazzo che sta frequentando, in una relazione sterile e più simile alla semplice amicizia.

Anche se all’apparenza le vicende di Serena paiono eccentriche e prive di preoccupazioni, il suo passato è stato macchiato da un tragico evento che l’ha lasciata sola e costretta a cambiare città e frequentazioni. Un fatto che stravolge qualsiasi opinione che inizialmente si è costruita su di lei. 53 secondi è il tempo che ha scandito tale cambiamento, un numero che spesso torna a ricordarle ciò che è successo. Ma l’autrice non permette alla sua Serena di gettarsi nella depressione, perché un incontro inaspettato conduce la ragazza a realizzare un desiderio impossibile.

Se l’uomo della sua vita arriva dall’altro capo del mondo, perché non credere che l’amore sia immaginabile? Quella che vi aspetta è la storia di una ragazza che sa divertire nonostante la tristezza subita e una storia rosa forse improbabile, complicata ma di certo non noiosa.

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