Lo scrittore Tiziano Papagni, dopo essere uscito sul mercato editoriale con il libro di poesie “L’angelo dalle ali spezzate”, è tornato a far parlare di sé per la pubblicazione andata più volte in ristampa “’A PIZZA Storia del cibo più amato al mondo”, entrambi con la firma dell’editore napoletano LFA Publisher. Direttore responsabile: Claudio Palazzi

Tiziano, perché scrivere della pizza e quali sono le sue origini?

Le origini della pizza, a mo’ di focaccia, si attestano a partire dal Neolitico. Gli antenati della pizza sono gli Egizi, che avevano osservato che non cuocere subito l’impasto di farina e acqua portava a strane conseguenze: il pane prima cresceva e poi, se lasciato non cotto per troppo tempo, finiva per guastarsi e divenire immangiabile.

Perché scrivere della pizza? La pizza è un mondo a sé stante, una bolla culinaria che fa da collante dal nostro meraviglioso paese, sino all’intero globo, tanto da essere diventata Patrimonio dell’Umanità. Come si fa a non amare questo cibo? Con tutte le prelibatezze che ci sono sopra, i profumi, i colori…

Come ti sei documentato per la stesura del libro?

Possiedo già un mio bagaglio culturale, anche perché ho parenti con origini meridionali e nelle festività osservo e pratico il modo di impastare. Altre nozioni le ho apprese da un amico pizzaiolo e ricercando poi in biblioteca.

Pensi che esista un altro piatto altrettanto in grado di unire un popolo e il mondo intero?

Forse gli spaghetti? Sempre di Italia si tratta, e noi per il cibo siamo i primi al mondo.

Oltre alla passione per la pizza e per la scrittura, ami seguire programmi televisivi a carattere culinario?

La mia risposta è telegrafica: no. Solo per un motivo, quella scatola chiamata tv bombarda la testa come se dovessimo studiare per un compito in classe, una laurea o un esame di Stato. Cerchiamo di usare la fantasia.

Infine, davanti a una bella pizza fumante, quale canzone e film ti vengono in mente, magari tipicamente partenopei?

Sicuramente “Ma tu vuliv ‘a pizz”, “ ‘O sole mio’. Film? La pizza è un cibo allegro, chien ‘e fantasij… perciò possiamo guardare film commedia con qualunque attore, no? L’importante è ridere, perché ridere fa bene.

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