Gli Stone Temple Pilots sempre più “combattivi”
Torna il grunge e torna più vigoroso che mai. A Milano all’Alcatraz gli Stone Temple Pilots danno spettacolo. Le sonorità crude del grunge di Seattle si fondono con quelle punk e rockeggianti della California, da cui proviene il gruppo. Cinque anni di silenzio (almeno per quanto riguarda il gruppo al completo) per incontrarsi nuovamente nel 2008 più in forma che mai.
La band creata da Scott Weiland e Robert DeLeo nel 1992 debutta con l’album Core, pregno di sonorità decisamente grunge. Fu subito successo, grazie soprattutto alle hit Plush, Sex Type Thing e Creep. Vinsero l’American Music Awards e nel 1994 ci riprovarono con un altro album, Purple, con suoni molto più rock. È di nuovo successo. Sarà l’uso di droga da parte di Scott e i suoi conseguenti problemi con la giustizia che determineranno il tramonto di una band geniale e ancora promettente. Nel 2010 però i “non più ragazzi” ci riprovano con il nuovo album e con una grinta inaspettata. E non può che essere nuovamente un successo.
Da poco tempo a questa parte va molto di moda la reunion di vecchi gruppi famosi. Questo fatto la dice lunga riguardo alla qualità della musica prodotta negli ultimi dieci anni. Sembrerebbe quasi che la buona musica rock vada in scena con l’alternanza di decadi. I fine anni ’60 e gli anni ’70 sono ricordati per musicisti della risma di Jimi Hendrix, i Genesis , i Jethro Tull, i Police. Poi gli anni ’80 hanno visto la “morte del rock”. Naturalmente ci sono sempre eccezioni, negli anni ’50 sulla scena c’era Elvis e negli anni ’80 gli U2, Madonna e altri. Ma fino agli anni ’90 la buona musica rock sembrava quasi una rarità. I gruppi nati prima del 1990 avevano avuto precluso il successo, ma poi dopo lo scavalcamento di data ecco sorgere la vena creativa. E musicisti come i Red Hot Chili Peppers dalla California e i Soundgareden da Seattle hanno iniziato a scalare le vette del successo uscendo dall’anonimato.
Da questo momento una valanga di talenti trova l’ispirazione, la maggior parte di questi, anche se cercano in tutti i modi di non raggiungere il pieno successo, vedi i Pearl Jam, diventano delle vere e proprie star internazionali. È in questo periodo che nasce il grunge. I Nirvana, i Mudhoney, gli Alice in Chains e molti altri ancora ne sono i portavoce e ognuno a modo suo propone sul palco dell’ottima musica. Questo vale anche per gli Stone Temple Pilots. Poi arriva il 2000 che si apre nel peggiore dei modi con il crollo delle torri gemelle. Questo lutto per l’occidente ha segnato le vite di molte persone. Ha portato una profonda crisi che si è manifestata in innumerevoli settori tra cui pure quello della musica. Da questo momento muore nuovamente la musica rock. Il proliferare di band propositive finisce (sempre escludendo alcune eccezioni) e chi continua a portare avanti la buona musica sono i musicisti di una volta che continuano a “sfornare” album o, nel caso di scioglimento, a ripristinare la band e fare tour mondiali per suonare i vecchi classici.
Arrivando ad oggi, ancora si sente la mancanza della buona musica che contraddistingueva il rock prevalentemente americano e britannico . La soluzione a questo lassismo è la reunion dei vecchi gruppi che hanno fatto la storia della musica. Vedi i Police così come i Soundgarden. Persino in Italia sta prendendo piede il ritorno sulla scena. Piero Pelù e Ghigo Renzulli con i loro intramontabili Litfiba ne sono un esempio.
Quindi artisti di tutto il modo, scervellatevi. È passato un decennio è ora di fare nuovamente la storia del Rock e essere propositivi. Largo ai giovani.
Fonte: Claudio Palazzi, La voce di tutti