«Questa Italia è viva, forte e ha voglia di ripartire», queste sono le parole del Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi alla vigilia della festa della Repubblica di quest’anno, un invito alla rinascita, al ritorno alla vita del paese. Come è cambiato il nostro modo di acquistare Direttore Claudio Palazzi
Come è cambiato il nostro modo di acquistare

Dopo il Covid-19 è cambiato un po’ tutto nelle nostre vite, il modo di incontrare le persone, uscire, viaggiare, vivere la vita.
È cambiato anche il nostro modo di comprare, partendo da un settore già in crescita ma che dal marzo 2020 ha avuto un accelerazione come non era mai successo: l’e-commerce; ma anche cosa acquistiamo, prodotti più utili, e soprattutto dove acquistiamo, la riscoperta dei negozi di quartiere.

Alcuni dati: crescita economica e occupazione

Per capire meglio l’andamento del paese leggiamo qualche dato rilasciato dall’Istat è dal ministero della salute:
La crescita nel secondo trimestre è del PIL del 2.7%, un dato superiore rispetto al 1.3% che ci si aspettava.
La crescita economica è stimata al 4.8%, non lontano dal 5% che la Commissione europea, Bankitalia ed il ministro dell’economia, Daniele Franco, si aspettavano.
Il livello di disoccupazione continua a diminuire ma non ancora ai livelli pre-covid; mancano più di 200.000 occupati all’appello.
Grave situazione è per il lavoro femminile, le donne che rimangono a casa con i figli sono sempre di più
Il presidente Draghi ha affermato che “Dobbiamo rafforzare i nostri sistemi di sicurezza sociale in modo tale da favorire l’evoluzione delle carriere delle donne”, “E colmare il divario tra la rappresentazione maschile e quella femminile nel mondo della politica” l’obiettivo del governo sarà quindi quello di investire, entro il 2026, «almeno sette miliardi di euro per la promozione dell’uguaglianza di genere».

C’è un prima e un dopo

Riflettendo sul tema dei cambiamenti nei vari settori abbiamo chiesto proprio a chi ne sa di più: i proprietari dei negozi.
Abbiamo chiesto alla proprietaria di “Sugar Kids abbigliamento 0-16 anni” di via della Pisana, a Roma, cosa ne pensasse:

COME E’ CAMBIATO IL MODO DI COMPRARE DELLE PERSONE?
Io trovo più affezione per i piccoli negozi, a mio avviso è migliorato, non potendo andare nei supermercati o nei centri commerciali le persone hanno riscoperto i negozi di quartiere.

HA QUALCHE TIPO DI STRATEGIA COMMERCIALE?
Dopo la quarantena ho cercato di tenere sempre la mia linea, comunque mi sono adeguata un po’ alle esigenze, per esempio prima non vendevo pigiami, ora ho dovuto acquistarli in quanto c’è stata una richiesta diversa dopo la quarantena, anche articoli intimi che prima non avevo ora li ho in commercio, ho aggiunto nuovi articoli.

COME SI E’ SENTITA A RIAPRIRE IL NEGIZIO DOPO IL PERIODO DI QUARANTENA?
Io sono tra i fortunati, vendendo prodotti per bambini ho avuto un periodo di chiusura minori degli altri.
Mi sono sentita forse più buona, ho fatto più sconti, mi sono sentita di collaborare con la clientela, di aiutarla economicamente facendo, appunto, più sconti o venendo in contro a piccole esigenze che si sono presentate.

COME PENSA CHE SARA’ IL FUTURO?
Io sono positiva, spero migliore

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