Metro B1: ritardi e disagi degli ultimi mesi
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Roma, la città eterna, è stata per secoli una delle mete turistiche più amate al mondo grazie alla sua storia millenaria, ai suoi monumenti straordinari e alla sua cultura vibrante. Tuttavia, negli ultimi decenni, è stata afflitta da un problema che sembra dilagare senza controllo: degrado, sporcizia e incuria. Le strade sono sporche e piene di rifiuti,  i parchi sono incolti e abbandonati, i marciapiedi sono rotti e dissestati. Da quest’ultimi fuoriesce una vegetazione spontanea che ricorda il set di film post apocalittici. Il centro storico, patrimonio dell’umanità Unesco, è invaso da topi e gabbiani. Recandosi poco oltre le vie principali esiste il rischio di incrociare cinghiali selvatici.

Le cause di questo degrado sono molteplici. In parte, è da attribuire alla cultura dei romani spesso poco attenti al decoro urbano: macchine parcheggiate in doppia o terza fila; abbandono in strada della spazzatura senza fare ricorso agli appositi secchi; scarsa attenzione alla raccolta differenziata dell’immondizia; rifiuto nel raccogliere le deiezioni canine; poco rispetto della segnaletica stradale (è costume che si acceleri davanti alle strisce pedonali). Per comprendere appieno il degrado urbano a Roma, è necessario esaminare il ruolo della cultura locale. Non si può attribuire la colpa interamente ai cittadini romani, ma è innegabile che la cultura del “laissez-faire” e dell’individualismo abbia influenzato il modo in cui la città è mantenuta. La mancanza di rispetto per le regole di base, come il corretto smaltimento dei rifiuti e il rispetto delle norme del traffico, ha contribuito al deterioramento delle strade e degli spazi pubblici.

Tuttavia, è importante sottolineare che questa non è una caratteristica intrinseca dei romani ma piuttosto il risultato di un contesto che ha spesso incoraggiato un atteggiamento di indifferenza verso il bene comune. La colpa è anche delle istituzioni, che non sono riuscite a garantire un adeguato livello di servizi ai cittadini. In particolare le istituzioni locali, incaricate del mantenimento dell’ordine e della pulizia in città, hanno mostrato ripetute inefficienze. L’Azienda Municipale dell’Ambiente (AMA), responsabile della pulizia delle strade, spesso sembra sottofinanziata e poco dedita al lavoro. Il sistema di trasporto pubblico, gestito da ATAC, è notoriamente inaffidabile, e la polizia municipale non sembra imporsi nella lotta a per far rispettare le regole del traffico e dei parcheggi. Questi fallimenti istituzionali contribuiscono al degrado della città.

Nello specifico: l’Ama, l’azienda municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti, è spesso criticata per la sua inefficienza. I cassonetti sono stracolmi e la spazzatura viene spesso abbandonata per strada.

La polizia municipale, invece, non è in grado di garantire il rispetto delle regole del traffico e dei parcheggi. Le strade sono spesso congestionate e i parcheggi sono abusivi.

Atac, l’azienda municipalizzata che si occupa del trasporto pubblico, è anch’essa accusata di inefficienza. I mezzi sono spesso in ritardo o sovraffollati: l’attesa dei treni della Metro B1 arriva a superare persino 30 minuti.

Il problema è anche strutturale. L’Amministrazione comunale e i municipi sono spesso inefficienti. I fondi pubblici vengono spesso sprecati e i progetti non vengono portati a termine.

In questo contesto, sembra non esserci alcuna soluzione al problema del degrado e dell’incuria a Roma. I partiti politici che si sono succeduti nella guida della città, di tutti i colori, non sono riusciti a dare una svolta.

Alcuni hanno suggerito di adottare una politica di tolleranza zero, come quella del sindaco Giuliani di New York. Questo implica una rigorosa applicazione delle leggi e delle regole, con sanzioni severe per chi le viola. Tuttavia, è fondamentale applicare questa politica con giustizia ed equità, evitando abusi. Comunque anche questa soluzione sembra difficile da applicare a Roma, dove la cultura del rispetto delle regole è ancora scarsa.

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Data la complessità della situazione, le soluzioni potrebbero richiedere un approccio multifattoriale. Alcuni hanno proposto il commissariamento della città, un’opzione che potrebbe portare a un’immediata presa di controllo e una gestione più efficiente della città. Tuttavia, questa mossa potrebbe anche sollevare preoccupazioni sulla democraticità del processo decisionale.

Ecco alcune proposte per risolvere il problema del degrado e dell’incuria a Roma:

  • Aumentare le sanzioni per chi abbandona rifiuti per strada o viola le regole del traffico e dei parcheggi.
  • Predisporre campagne di sensibilizzazione per promuovere la cultura del rispetto del decoro urbano.
  • Investire in infrastrutture e servizi per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
  • Riformare l’Amministrazione comunale e i municipi per renderli più efficienti e trasparenti.

Queste proposte non sono semplici da attuare, ma sono necessarie per restituire a Roma il suo antico splendore.

Il degrado, la sporcizia e l’incuria che affliggono Roma sono problemi complessi che richiedono una soluzione radicale. La cultura locale e l’inefficacia delle istituzioni sono entrambe cause significative di questo problema. Tornando al commissariamento della città potrebbe essere un passo nella giusta direzione, ma è essenziale coinvolgere anche la comunità e promuovere un senso di responsabilità collettiva per preservare la bellezza e la storia di questa straordinaria città. Soltanto attraverso una combinazione di misure efficaci e un impegno collettivo sarà possibile ridurre il degrado e restituire a Roma il suo splendore. La soluzione a questo problema richiede una profonda riflessione culturale e una riforma istituzionale sostenibile..

1 commento

  1. Le strade di Roma sono diventate latrine a cielo aperto, la puzza dell’immondizia lasciata per le strade, i cassonetti che non vengono mai lavati, i cani che io amo fanno però la pipi’ ovunque, davanti alle entrate dei negozi e l’odore sgradevole con il caldo diventa insopportabile. Il degrado di Roma città eterna sta trasformando la nostra bella città in una città di cui vergognarsi. Mozziconi di sigaretta ovunque….. L’amministrazione dovrebbe essere più attenta a un problema di questo tipo anche perchè le tasse che paghiamo non sono poche e vorremmo essere orgogliosi della nostra città, invece ce ne dobbiamo vergognare. Soprattutto ci dobbiamo vergognare di noi stessi che non siamo in grado di dare l’esempio

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