L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci sta costringendo, inevitabilmente, a rivedere quasi del tutto le nostre abitudini. Un periodo particolare, delicato, che ci “obbliga” a restare in casa e a percorrere, per la stragrande maggioranza, quasi esclusivamente il tragitto casa-lavoro e viceversa, portando così ognuno di noi a rinunciare a qualche momento di svago. FARE SPORT AI TEMPI DEL COVID-19 Direttore responsabile: Claudio Palazzi
Tante restrizioni quelle adottate dal Governo, che hanno toccato quasi tutte le categorie.
A risentirne, soprattutto, è stato il mondo dello sport: palestre chiuse, attività limitate.
COSA DICE IL DECRETO?
L’attività sportiva, ad oggi, è consentita solo all’aperto, in forma individuale e può essere svolta, con l’osservanza del distanziamento interpersonale di almeno due metri e del divieto di assembramento, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, non necessariamente in prossimità della propria abitazione. Non è più praticabile all’aperto presso centri o circoli sportivi.
Sono sospesi eventi e competizioni organizzati da enti di promozione sportiva. Sono consentiti, invece, eventi e competizioni sportive riconosciute di rilevanza nazionale dal CONI e dal CIP, che si tengano all’aperto o al chiuso, senza pubblico. Sono consentiti anche gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che debbano, però, partecipare a gare di rilevanza nazionale.
MA, ESATTAMENTE, COSA HA PROVOCATO TUTTO QUESTO?
Oltre alle difficoltà date dalla solita routine, dove impegni e abitudini prendono il sopravvento, l’emergenza sanitaria ha messo in difficoltà soprattutto quelle persone che praticano sport al fine di sfruttare al massimo i momenti liberi per tenersi in forma.
Molte persone associano l’attività fisica, soprattutto la palestra, meramente a un fattore estetico, non curandosi di tutti quei benefici che ruotano attorno alle singole attività.
Quando si pratica sport, ci si rende conto di quanto velocemente si acquisisce padronanza di se stessi, fondamentalmente perché è un “mezzo” volto a migliorare in maniera significativa la propria autostima. Uno dei benefici più significativi, però, riguarda soprattutto le attività celebrali, che vengono potenziate, cercando così di tenere stabile quell’integrità mentale che, a causa della frenesia della vita di tutti i giorni, tende spesso a vacillare.
Proprio per questo motivo, questa ondata di covid ha messo in difficoltà tutte quelle persone che trovano nello sport la propria ancora di salvezza.
Ma, oltre a queste, ha messo in difficoltà soprattutto istruttori e proprietari delle palestre, costretti a stare chiusi.
Molti hanno deciso di sfruttare al massimo l’utilità dei social, organizzando attività su diverse piattaforme in streaming. Altri, invece, hanno pensato bene di continuare la propria attività nei spazi all’aperto, nei luoghi e nei modi consentiti, prendendo così tutte le precauzioni del caso.
UNA PALESTRA A “CIELO APERTO”
Nel frattempo, a Roma, qualche giorno fa è stata inaugurata a Roma una palestra a “cielo aperto”.
Nell’area della Grand Stand Arena, al Foro Italico, è stato allestito uno spazio con un vero e proprio circuito, con varie postazioni, utilizzabili dagli sportivi più esperti ai principianti.
L’area, dotata di attrezzature con schede video e tutorial, è aperta 7 giorni su 7 dalle 8 alle 21. Si estende per 800 metri quadrati ed ha una capienza pari a 80 persone.
L’accesso è gratuito per tutti, anche per le società sportive che vorranno usufruirne per mantenere allenati i propri tesserati.
CONCLUSIONI
Ecco, questo è lo sport ai tempi del coronavirus. Possiamo paragonare questa emergenza sanitaria a un duro gioco a cui l’Italia e gli Italiani stanno partecipando, controvoglia, con la speranza di riuscire a vincere al più presto questa partita, per tornare, ancora più determinati, alle nostre sane abitudini.