L’indipendenza ucraina
Il 24 agosto segna una data di fondamentale importanza per l’Ucraina, il giorno in cui, nel 1991, il Parlamento ucraino adottò l’Atto di dichiarazione d’indipendenza, sancendo la nascita di uno Stato e ponendo fine a decenni di dominio sovietico. Questa giornata, celebrata annualmente come il Giorno dell’Indipendenza, è diventata un simbolo di libertà e sovranità nazionale, un momento di orgoglio nazionale ma anche di riflessione sul cammino percorso e sulle sfide che ancora attendono il popolo ucraino.
La storia di una notte
Il 24 agosto di ogni anno, l’Ucraina celebra il Giorno dell’Indipendenza, una data che segna un momento cruciale nella storia del paese. Nel 1991, in una notte che avrebbe cambiato il destino di una nazione, la Verchovna Rada, il parlamento ucraino, adottò l’Atto di dichiarazione d’indipendenza, sancendo la nascita dello Stato indipendente ucraino. Questo evento fu il culmine di un processo accelerato da un tentativo di colpo di Stato in Unione Sovietica contro il presidente Michail Gorbaciov, avvenuto tra il 19 e il 21 agosto dello stesso anno.
Il testo dell’Atto di dichiarazione d’indipendenza fu redatto in gran parte durante la notte tra il 23 e il 24 agosto e fu poi approvato con una maggioranza schiacciante dal Soviet supremo della Repubblica Socialista Sovietica Ucraina in una sessione straordinaria lunga 11 ore.
Il 1° dicembre 1991, un referendum confermò l’epocale decisione con il 92,3% degli ucraini che si espressero a favore della separazione dall’URSS. Questo risultato non solo legittimò l’indipendenza dell’Ucraina agli occhi del mondo ma segnò anche l’inizio di una nuova era per il popolo ucraino, che tornava a essere un paese libero dopo 72 anni di occupazione sovietica.
Nello stesso giorno del referendum, si svolsero anche le prime elezioni presidenziali dell’Ucraina indipendente, che videro la vittoria di Leonid Kravčuk. Una settimana dopo, il 8 dicembre, Kravčuk insieme ai leader di Russia e Bielorussia firmò l’accordo di Belaveža, che sancì lo scioglimento formale dell’Unione Sovietica.
La celebrazione dell’Indipendenza ucraina non è solo un momento di festa nazionale ma anche un’occasione per riflettere sul lungo cammino percorso dal paese verso la libertà e l’autodeterminazione. La storia di quella notte tra il 23 e il 24 agosto 1991 rimane un simbolo potente della determinazione di un popolo a scegliere il proprio destino.
L’Indipendenza ucraina nell’Era Contemporanea
Il 32° anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina, celebrato il 24 agosto 2023, è stato un momento di riflessione profonda e di riaffermazione dell’identità nazionale in un contesto di guerra e di sfide senza precedenti. La nazione, che ha dichiarato la propria indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991, si è trovata a fronteggiare una minaccia diretta alla sua sovranità a causa dell’aggressione russa iniziata nel 2014 con l’annessione della Crimea e proseguita con l’invasione su larga scala del 2022.
Nonostante le circostanze avverse, l’Ucraina ha dimostrato una resilienza notevole.
Il presidente Volodymyr Zelensky, in un discorso tenuto in occasione dell’anniversario, ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza e della libertà, evidenziando come la celebrazione dell’indipendenza sia diventata non solo un ricordo del passato, ma anche una testimonianza del presente in difesa della sovranità nazionale. Questo messaggio è stato rafforzato dalla solidarietà internazionale, con l’Unione Europea e altri alleati che hanno espresso il loro sostegno all’Ucraina, illuminando edifici con i colori della bandiera ucraina e annunciando ulteriori pacchetti di aiuti.
La guerra ha avuto un impatto devastante sull’Ucraina. Nonostante ciò, l’economia ucraina ha mostrato segni di resilienza e recupero, grazie anche al sostegno internazionale e a iniziative governative come il programma “Prestiti accessibili al 5-7-9%”.
Sul fronte militare, l’Ucraina ha continuato a resistere all’invasione russa e infliggendo perdite significative alle forze russe. Questa resistenza è stata accompagnata da una forte determinazione a perseguire i valori democratici e gli sforzi di riforma, nonostante le enormi sfide.
In questo contesto di guerra e di lotta per la sovranità, il 32° anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina è stato un momento di unità nazionale e di determinazione a difendere la libertà e l’indipendenza del paese. La celebrazione ha rappresentato non solo un omaggio al passato, ma anche un impegno per il futuro.
Simboli di Resistenza e Cambiamento
L’indipendenza ucraina
Un gesto simbolico di grande impatto è stato la rimozione dello stemma con la falce e martello dalla statua della Madre Patria a Kyiv, sostituito dal tridente ucraino, emblema della resilienza nazionale. Questo atto non solo rappresenta il rifiuto del passato sovietico, ma anche l’affermazione di un’identità nazionale forte e che vuole rimanere indipendente.
Il tridente, o Tryzub, è un simbolo antico che risale almeno al primo secolo a.C. e che è stato adottato come emblema nazionale ucraino dopo l’indipendenza del paese nel 1991. La sua presenza sulla statua della Madre Patria, un monumento che domina lo skyline di Kiev, è un chiaro segnale di come l’Ucraina stia cercando di riscrivere la propria storia, distanziandosi dall’eredità sovietica e riaffermando la propria sovranità e identità culturale.
Il Tryzub è legato alla memoria storica dell’antica Rus’ di Kiev, considerata la culla della statualità ucraina e russa moderna. La sua adozione come simbolo nazionale è un richiamo alle radici storiche del paese e alla sua lunga lotta per l’autodeterminazione, che ha visto momenti di tensione e conflitto, ma anche di crescita e sviluppo di una coscienza nazionale.
Questo simbolo di resistenza e cambiamento è diventato un punto di riferimento per la popolazione ucraina e per la comunità internazionale, che ha mostrato solidarietà verso l’Ucraina nel suo percorso di affermazione come nazione libera e democratica.
In questo contesto, il Tryzub non è solo un simbolo araldico, ma rappresenta la determinazione di un popolo a mantenere la propria identità e libertà contro ogni forma di oppressione e dominazione esterna. La sua presenza sulla statua della Madre Patria è un messaggio potente che risuona ben oltre i confini dell’Ucraina, simboleggiando la lotta per l’autodeterminazione e la dignità nazionale in tutto il mondo
Il Futuro dell’Indipendenza o ritorno al passato?
Mentre l’Ucraina celebra la sua indipendenza, il futuro presenta sfide e opportunità. La guerra ha portato cambiamenti significativi e ha rafforzato la determinazione del paese a perseguire un percorso democratico e a integrarsi ulteriormente con l’Europa.
La strada verso l’integrazione europea è stata rafforzata dalla concessione dello status di candidato all’Unione Europea all’Ucraina nel giugno 2022, un passo significativo che segna il riconoscimento degli sforzi del paese verso riforme democratiche e l’allineamento con gli standard europei. Questo processo, tuttavia, richiederà tempo e un impegno costante per superare le sfide interne, come la lotta alla corruzione e la riforma del sistema giudiziario, oltre a gestire le conseguenze economiche e sociali della guerra.
La resilienza dell’Ucraina e il sostegno internazionale sono fondamentali per garantire che il futuro dell’indipendenza del paese sia caratterizzato da stabilità, prosperità e integrazione europea, piuttosto che da un ritorno al passato. La solidarietà mostrata dalla comunità internazionale, insieme alla determinazione del popolo ucraino, offre una base solida su cui costruire un futuro di speranza e di rinnovamento, in cui l’Ucraina possa prosperare come nazione sovrana e continuare a celebrare il suo diritto alla libertà.
Questo tipo di celebrazioni ci ricordano i sacrifici che si sono fatti in passato per avere un presente democratico e libero, dove vige lo stato di diritto e dove il popolo é sovrano. Questo ci ricorda, quindi, non solo i sacrifici del passato ma anche la responsabilità che abbiamo oggi: essere pronti e disposti a combattere, come la nazione ucraina, per la nostra libertà e per i valori che definiscono l’Europa.‘indipendenza Ucraina