Tra le tante problematiche che affliggono Ostia, frazione litoranea del comune di Roma, spicca sicuramente la questione della mobilità pubblica pendolare. Qual è il mezzo principale per spostarsi dalla periferia al centro? La storica ferrovia “Roma-Lido”, che il prossimo anno festeggerà il suo primo centenario di nascita. Nonostante il cambio di gestione verificatosi a luglio 2022, una carenza quantitativa dell’offerta, dovuta principalmente ai mancati investimenti lungamente promessi ma mai realizzati, fa scontare, al quadrante litorale ostiense, una sorta di frustrante isolamento. Quale scenario si prospetta per i quasi diecimila abitanti del quartiere “marittimo” di Roma? Metromare Roma-Lido. Disagi e prospettive future

Il cambio di gestione 

A partire dal primo luglio 2022, COTRAL S.p.A. e ASTRAL S.p.A. gestiscono la ferrovia “Roma-Lido” (insieme alla ferrovia “Roma-Civita Castellana-Viterbo”), ora denominata “Metromare Roma-Lido”. Si tratta di due società per azioni della Regione Lazio, predisposta all’amministrazione della linea ferrovia. Precedentemente, ATAC S.p.A., controllata da Roma Capitale, svolgeva il servizio di trasporto ferroviario in virtù di contratti conclusi con la Regione. L’ultima concessione è scaduta il 30 giugno 2022, sancendo il ritorno nella disponibilità della Regione Lazio. Secondo il Contratto di servizio del 28 giugno 2022, l’affidamento del servizio a COTRAL prevede una gestione di 10 anni, dal primo luglio 2022 al 30 giugno 2032, salvo facoltà di proroga. Parallelamente, ASTRAL sovraintende alle stazioni e all’infrastruttura ferroviaria. Inoltre, fino al 2024, la manutenzione ordinaria di tutti i treni della linea verrà operata in parte da ATAC ed in parte da operatori esterni. Metromare Roma-Lido. Disagi e prospettive future

Un servizio fallimentare 

La mancanza di treni  

Nonostante il passaggio di testimone nella gestione della ferrovia, per i migliaia di pendolari che ogni giorno si spostano per mezzo della Metromare, il servizio non sembra nemmeno lontanamente in grado di funzionare a dovere. Attualmente, vengono garantiti un massimo di cinque/sei treni in servizio consecutivo, ma molto spesso capita di viaggiare con soli tre. L’attesa media è di 22 minuti. Ciò nonostante, non è raro assistere a buchi di 40/50 minuti. Metromare Roma-Lido. Disagi e prospettive future

A ciò si aggiunge un alto tasso di rischio di linea dovuto alla tipologia dei treni utilizzati. Si tratta di CAF 300 arrivati tra il 2006 e il 2007 che stanno eseguendo un programma di revisione prestabilito dal costruttore. Ogni treno deve essere smontato e esaminato in ogni singola parte. La durata di questa operazione è di cinque mesi per treno. Al momento, solo un treno tra quelli disponibili ha eseguito la revisione. Si tratta del famoso treno di colore blu con la livrea ufficiale di COTRAL, che, per l’appunto, è revisionato e non nuovo come spesso si crede. Entro luglio 2024, tutti i treni disponibili dovranno aver completato la revisione. 

Sempre nel 2024, è stato programmato l’arrivo di cinque nuovi treni, attualmente in costruzione, che diventeranno 10 nel 2026. L’idea è quella di avere, aggiungendo i cinque treni già in servizio, un totale di venti treni a regime. L’arrivo dei treni è frutto dell’Accordo tra la Regione Lazio e la Titagarh Firema, azienda di Caserta che opera nel settore dell’industria ferroviaria. Le due parti hanno da poco siglato il terzo contratto applicativo dell’Accordo quadro per la fornitura dei nuovi convogli. L’Accordo Quadro con la Regione Lazio, sottoscritto a gennaio del 2022, prevede la progettazione, produzione, fornitura e manutenzione decennale di 38 nuovi treni per la rete ferroviaria regionale del Lazio. I nuovi treni effettueranno servizio sulle linee “Roma – Lido di Ostia” e “Roma – Viterbo”. La commessa vale ben 282 milioni di euro. 

Quando la fornitura dei nuovi treni sarà portata a termine, la frequenza di passaggio sulla “Roma-Lido” sarà generalmente di sette minuti, cinque nelle ore di punta.  

I Cantieri  

Oltre ai disagi legati ai convogli, i ritardi sono causati da due cantieri in corso che contribuiscono al rallentamento del servizio. In primis, i lavori per la rifacitura dei binari, il cui termine è previsto entro i primi giorni di marzo. A seguire, inizieranno gli ammodernamenti della linea aerea e quelli del segnalamento. Grazie a quest’ultimo cantiere, le comunicazioni di servizio fra i treni e la centrale operativa, adibita alla gestione del traffico, avverranno tramite un rinnovato sistema che escluderà gli attuali apparecchi telefonici. Sono inoltre in corso i lavori di rifacimento della stazione “Fusano” e “Tor di Valle” e risulta anche attivo un cantiere nella stazione incompiuta di Acilia Sud, con la presenza giornaliera di operai. Tuttavia, dalla Relazione illustrativa della Regione sull’Affidamento della gestione delle infrastrutture ferroviarie regionali “ex concesse” Roma-Lido e Roma-Viterbo, non risulta nessuna nuova fermata fino al 2032. Metromare Roma-Lido. Disagi e prospettive future

Perché è così importante investire sulle ferrovie? 

La volontà della Regione Lazio di risanare la tratta “Roma-Lido” va collocata in uno spettro più ampio. Difatti, l’importanza del trasporto ferroviario è affermata a livello europeo dal Regolamento UE 241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021. Attraverso questo documento viene istituito il rinomato Dispositivo per la ripresa e la resilienza, strumento nato per sostenere economicamente gli Stati Membri nella risposta all’emergenza da COVID-19. Per ottenere i finanziamenti, l’Italia, come tutti gli Stati membri, ha elaborato un Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) in cui illustra come intende investire i fondi. Per l’erogazione delle sovvenzioni è stata necessaria l’approvazione del PNRR da parte delle istituzioni dell’Unione. Il Piano è articolato in sei macro-target, fra cui spicca “infrastrutture per una mobilità sostenibile”. Per quanto riguarda la mobilità ferroviaria è stato approvato, sulla base dell’articolo 5 della legge 29 dicembre 2021, n. 233, il Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci.

Questi documenti si legano alla più generale volontà dell’UE di creare uno spazio ferroviario unico. Difatti, la Commissione Europea ha fissato un obiettivo ambizioso: garantire entro il 2050 che la maggior parte del trasporto passeggeri a media percorrenza avvenga su rotaia. Inoltre, il 15 dicembre 2020, le istituzioni dell’Unione hanno approvato la decisione sull’istituzione dell’Anno europeo delle ferrovie (2021). Lo scopo è quello di promuovere iniziative volte a sottolineare il ruolo fondamentale del trasporto ferroviario sulle reti convenzionali nei tragitti quotidiani, casa-lavoro e lavoro-lavoro. Metromare Roma-Lido. Disagi e prospettive future

Tutti i suddetti atti adottati dall’Unione sanciscono l’importanza di investire in un trasporto ferroviario efficiente, nel solco di uno sviluppo sostenibile. Metromare Roma-Lido. Disagi e prospettive future

Conclusione 

La precarietà della “Metromare” ha costretto i pendolari a tornare all’uso dell’automobile. Non appena il servizio sarà finalmente efficiente, gli “ostiensi” potranno nuovamente affidarsi alla ferrovia. L’ammodernamento della “Roma-Lido” sarà un tassello fondamentale per alleggerire il caotico traffico quotidiano che intasa la Via del Mare, la Cristoforo Colombo e la Via Ostiense. Liberando le strade si contribuirà anche, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e della lotta al cambiamento climatico, a ridurre le emissioni di biossido di carbonio. Tutto questo avverrà (se avverrà) soprattutto grazie alla spinta normativa e finanziaria dell’Unione Europea. Non resta che attendere il prossimo futuro per verificare se si realizzeranno i risultati promessi. Metromare Roma-Lido. Disagi e prospettive future

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