È il 23 novembre 1991 quando il celebre cantante della Band Inglese Freddie Mercury rivela al mondo di essere malato di AIDS. Soltanto un giorno dopo la rivelazione, il cantante moriva a causa di una broncopolmonite aggravata, causata dalla malattia all’epoca quasi del tutto sconosciuta.

L’ AIDS

La Sindrome di Immunodeficienza Acquisita (AIDS) è una malattia infettiva causata dal virus dell’HIV. Questo virus va indebolendo il sistema immunitario, replicandosi tramite i globuli bianchi che distrugge, lasciando l’organismo umano privo di queste cellule. L’ HIV è trasmissibile in qualsiasi momento della malattia tramite rapporti sessuali non protetti, trasmissione verticale tra madre e figlio durante la gravidanza, il parto o l’allattamento. Attualmente non esiste una cura che vada a debellare totalmente la malattia. I progressi scientifici, però, hanno permesso il blocco della carica virale e degli impatti più gravi sul sistema immunitario tramite l’utilizzo di alcuni farmaci. Le evidenze scientifiche affermano che le prospettive di vita per chi scopre di aver contratto l’HIV e chi non ne è affetto, sono assolutamente simili (se il virus è controllato dall’impiego di farmaci).

Il Tabù

Negli anni Ottanta, l’AIDS era la malattia del secolo. Il virus aveva iniziato a diffondersi provocando un numero gravoso di morti e colpendo gravemente la comunità LGBTQ+. Non conoscendo questa malattia, l’opinione pubblica nutriva diversi pregiudizi e timori, ad oggi non ancora del tutto scomparsi. Proprio grazie all’informazione sicura e al progresso scientifico, oggi si può abbattere questa barriera di fake news, limitando consequenzialmente l’accrescimento dei tabù.

Oggi

Il Primo dicembre di ogni anno è il World AIDS Day, che ogni anno ricorda le vittime del virus dell’HIV. Rimane sempre fondamentale ricordare questa epidemia che, dal 1981 ad oggi, ha ucciso più di 25 milioni di persone. Dopo la Pandemia COVID-19 anche le nuove generazioni, che non hanno vissuto il proliferare dell’HIV, possono comprendere quanto terrore possa provocare la non possibilità di avere informazioni riguardo una malattia. Per combattere le epidemie, oltre al progresso scientifico, rimane molto rilevante ciò che è la percezione del fatto da parte tessuto sociale. Per questo è necessario che anche i mass-media veicolino le giuste informazioni ed i giusti contenuti.

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