Roma capitale mondiale dell’agricoltura
La sicurezza alimentare del pianeta è peggiorata e continua a rappresentare una seria minaccia per l’umanità. I prezzi dei generi alimentari rimangono elevati, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. La sottoalimentazione continua a crescere, spinta sempre più da una crisi economica internazionale che colpisce i lavoratori incrementando ulteriormente la povertà in una pericolosa spirale che non conosce confini geografici. La FAO – l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura – ha stimato che il numero delle persone che non hanno accesso al cibo potrebbe crescere di ulteriori 100 milioni di unità nel 2009, raggiungendo e superando la soglia del miliardo di persone che nel mondo sono affette da gravi patologie da sottoalimentazione.
Questo il difficile scenario che ha portato il Direttore Generale della FAO, Jacques Diouf, a proporre un Summit internazionale sulla sicurezza alimentare che si terrà a Roma dal 16 al 18 novembre prossimi presso il quartier generale dell’organizzazione, con l’intento di definire azioni comuni per contrastare l’avanzare del fenomeno.
L’attenzione è rivolta ai Paesi in via di sviluppo che, in questo momento, presentano una forte necessità di interventi a livello politico, economico e di sviluppo per incrementare la produzione e la produttività agricola. Gli investimenti agricoli sono ancora oggi ad un livello insufficiente per la creazione di un comparto sano capace di trainare sistemi economici che, direttamente o indirettamente, dipendono in larga misura dal settore primario.
Il Summit di Roma consentirà, dunque, di dibattere su un palcoscenico internazionale delle questioni ritenute strategiche per il futuro alimentare del pianeta, lanciando importanti sfide che la comunità internazionale è chiamata ad affrontare nell’immediato futuro. Questi gli items proposti:
- sradicare la fame dal pianeta. Non solo dunque assicurare una produzione alimentare sufficiente per una popolazione mondiale che crescerà del 50% raggiungendo i 9 miliardi di abitanti nel 2050, ma anche individuare nuovi strumenti per garantire a chiunque l’accesso al cibo necessario per una vita sana e attiva;
- porre in essere un sistema di governance della sicurezza alimentare più efficiente e coerente sia a livello nazionale che internazionale;
- coinvolgere su un piano di parità i PVS sia per regolamentare i mercati internazionali sia per impedire che le politiche a sostegno dell’agricoltura determinino effetti distorsivi dei mercati stessi;
- individuare strumenti compensativi per assicurare agli agricoltori dei paesi sviluppati e in via di sviluppo un salario che sia compatibile con i livelli salariali del settore secondario e terziario nel contesto nazionale;
- incrementare gli investimenti pubblici e privati in agricoltura, potenziando le infrastrutture rurali e consentendo l’accesso alle innovazioni in grado di aumentare la produzione e la produttività agricola, in particolare nei paesi a basso reddito e con un forte deficit alimentare;
- assicurare un’immediata attenzione ai 30 paesi che attualmente nel mondo stanno sperimentando un’emergenza alimentare, dibattendo su nuove modalità di early warning per individuare e contrastare le crisi emergenti;
- assicurare che i paesi siano in grado di adattarsi agli effetti negativi che i cambiamenti climatici stanno imponendo alle coltivazioni agricole, cercando di attuare misure per mitigarne gli effetti.
Il cammino verso il Summit sarà scandito, inoltre, da tre avvenimenti preparatori che si succederanno sempre a Roma presso la sede della FAO, quali il High Level Expert Forum dal titolo “How to Feed the World in 2050” che si terrà il prossimo 12-13 ottobre; la riunione del Comitato sulla sicurezza alimentare (14-17 ottobre); e la Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre), evento che ogni anno dal 1979 mira a sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sulle problematiche della sottoalimentazione e della sicurezza alimentare. Titolo di questa edizione 2009 dedicata alla crisi economica internazionale sarà: “Achieving food security in times of crisis”.