Il cinema Florida di Albano laziale era uno dei più frequentati di tutti i Castelli Romani, oggi, è l’ombra di sé stesso. Luogo di ritrovo dagli anni Settanta fino agli anni Novanta, ora cade a pezzi. Da diversi anni ormai l’ex cinema di Corso Cavour è chiuso al pubblico e si trova in uno stato di completo degrado. Tant’è che, a partire da febbraio scorso, l’edificio abbandonato ha cominciato a perdere pezzi di intonaco, cadendo perfino sopra delle auto parcheggiate. Per questo, i cittadini di Albano sono costretti a spostarsi a Genzano o Frascati per poter assistere a una proiezione cinematografica. L’abbandono della cultura: il caso del cinema Florida Claudio Palazzi

La facciata del cinema Florida
La vecchia entrata del cinema

Com’era un tempo il cinema L‘abbandono della cultura: il caso del cinema Florida

Il cinema rappresentava un punto di riferimento e un luogo caro alla comunità di Albano. Esso proiettava film di grande calibro sia italiani che stranieri, pellicole appena uscite e grandi classici. Gli spettatori poi, una volta acquistato il biglietto per la giornata, potevano perfino assistere alle proiezioni successive dello stesso spettacolo. Si tratta di un aspetto che, purtroppo, al giorno d’oggi si è perso, ma di un servizio che il cinema di Albano garantiva sempre. Il cinema Florida era anche un luogo di ritrovo per adolescenti; ragazzi che, oggi, sono diventati adulti e che continuano ad averlo a cuore. Ne è una dimostrazione il successo che ha avuto l’ultima raccolta firme per riaprire il cinema. La petizione popolare è stata indetta dal PCI di Albano laziale proprio per riportare un luogo tanto importante culturalmente alla comunità di Albano. Transennando l’edificio, infatti, non si risolve il problema della sicurezza dei cittadini.

Il parere dei cittadini L’abbandono della cultura: il caso del cinema Florida

Per avere un’esperienza ancora più diretta, abbiamo intervistato due persone che hanno frequentato molto il cinema. I loro nomi di fantasia sono Monica e Roberto. Per la signora Monica, il cinema Florida è stato «il primo cinema dove sono andata da sola quando ho iniziato ad andare alle superiori». A esso, quindi, sono legati i suoi ricordi dell’adolescenza. Dato l’affetto provato per questo luogo, vedere il cinema in queste condizioni è «un dolore, un colpo al cuore e un peccato perché era una bella realtà». Monica, inoltre, si trova d’accordo con la petizione del PCI, anche perché i collegamenti con Genzano non sono efficienti. Inoltre, dato che il cinema di Genzano si trova su una salita, soprattutto per gli anziani sarebbe un disagio non indifferente. Monica afferma che «l’edificio potrebbe anche essere un punto d’incontro per organizzare dibattiti, presentazioni di libri o laboratori per le tante scuole di Albano».

Anche per Roberto, che ha vissuto ad Albano fino alla fine dei suoi vent’anni, il cinema Florida era un luogo importante. Infatti, ci dice che: «l’ho frequentato tanto da bambino con i miei genitori e poi da adolescente con gli amici». Roberto ci ha visto film molto famosi, come La febbre del sabato sera, Gente comune e I guerrieri della notte. Ha ricordi molto cari sul cinema e pensa che fosse un luogo molto importante per la comunità di Albano e dintorni. Anche lui, poi è d’accordo con la petizione, perché “passare lì davanti è una tristezza” e crede che l’edificio vada riabilitato soprattutto per i giovani. Esso, secondo lui, potrebbe essere sfruttato creando una palestra comunale, un luogo d’incontro, una biblioteca oppure una libreria caffè.

Una possibile riapertura

Adottando solamente misure temporanee, un edificio dal grande valore simbolico e affettivo viene, di fatto, sottratto alla comunità. Albano, essendo un comune di più di 40.000 abitanti, ha bisogno di una sala cinematografica. I cinema, tra l’altro, sono tra le attività che più hanno risentito dei costi e delle chiusure dettate dalla pandemia. Riaprire il cinema Florida costituirebbe, perciò, un segnale forte anche per tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo. Una sala cinematografica nel pieno centro della città, inoltre, rappresenterebbe un bel biglietto da visita. Si potrebbe sfruttare un’eventuale riapertura del cinema non solo per ristrutturare l’edificio, ma anche per introdurre qualcosa di innovativo. Si potrebbe pensare a organizzare sconti e proiezioni particolari in determinati periodi del mese; ad esempio, film indipendenti, in lingua o grandi classici senza tempo. In questo modo, si restituirebbe alla collettività uno spazio che le spetta di diritto, arricchendo la vita culturale di Albano.

Lasciare un edificio così centrale e importante per la comunità nello stato di totale abbandono in cui si trova ora non è accettabile. È fondamentale che il comune si impegni in prima persona per trovare una soluzione. Se ciò avvenisse, sarebbe la dimostrazione che l’amministrazione pubblica ascolta i propri cittadini e che una vera valorizzazione del territorio è possibile. Ciò dimostrerebbe, anche, che le voci dei singoli possono fare la differenza e che la vita delle città si basa sulla partecipazione di ognuno di noi. Infine, riaprire il cinema Florida significherebbe, finalmente, mettere al centro la cultura e riservarle il posto che le spetta.

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