Ostia, ricca di cultura e di storia, è da sempre un’affezionata meta per i turisti: sia per quelli che vogliono godere delle bellezze artistiche ed immergersi nella storia visitando ad esempio l’incredibile area archeologica del Parco Archeologico di Ostia Antica, sia per quelli che desiderano rilassarsi nelle accoglienti spiagge che la frazione offre. Le spiagge di Ostia: la “non-risposta” della destra Direttore Claudio Palazzi
Troppo spesso, purtroppo, spiacevoli fatti di cronaca hanno finito per offuscare il volto culturale e sano di Ostia, gravando delle conseguenze anche sul turismo, in particolare quello balneare.

L’antefatto

A completare una situazione non proprio degna di quello che meriterebbe Ostia, il 22 dicembre scorso il Comune di Roma ha pubblicato sul proprio sito il bando per l’affidamento di 37 concessioni demaniali sul litorale stesso. Il suddetto bando ha previsto l’affidamento delle stesse per una sola stagione balneare per uno solo dei 37 stabilimenti.

Una scelta, quella del Comune di Roma, che non ha voluto riconfermare la legge 154 del 2018, che prevedeva l’estensione delle concessioni fino al 2033; il Comune ha, piuttosto, preso in considerazione la precedente deroga che poneva il limite a fine 2020. Una scelta giustificata al fine di una maggior tutela e manutenzione degli arenili.

Il pensiero del PD

Il PD locale, attraverso le voci degli esponenti dei “Giovani Democratici Municipio X di Roma”, si è detto contrario alla scelta adottata dal Comune di Roma, presagendo che lo stesso bando si sarebbe tradotto in un’ennesima proroga dei precedenti concessionari.

Nello specifico Giorgia Cirelli, in rappresentanza del suo partito, ci ha concesso una cordiale intervista e discussione sul delicato argomento degli stabilimenti balneari e sulle opportunità economiche per i giovani.

La giovane esponente si è resa disponibile nel discutere quelle che possono essere le soluzioni  adeguate per ridar lustro a Ostia e alle sue spiagge: sottolineando come Ostia rappresenti una grande risorsa per Roma, considerabile una delle poche capitali che oltre ad avere un grande centro storico, ha anche la possibilità di avere un importante lungomare; con una sensibile attenzione alle questione ambientali come la denuncia per la rimozione di tutte le dune in favore della creazione di nuovi parcheggi; e ancora il categorico impegno di denuncia contro le lobby balneari che cercando di fare i propri interessi e la rimozione di un monopolio del mare nelle mani di pochi.

Il sogno, continua Cirelli, è quello di vedere un lungomare come quello di Barcellona, innovativo e attrattivo. Tuttavia, allo stesso tempo l’attenzione deve includere tutto il Municipio, cercando di coniugare turismo e ambiente per avere una visione completa del territorio.

La proposta è quella di coinvolgere le persone, soprattutto i più giovani, ridando comunque dignità alle spiagge. L’idea è quella di creare un lungomare accogliente, dotato di servizi e attrazioni, con stabilimenti attrezzati e funzionanti.

Recenti evoluzioni

A fronte di quelli che sono stati i risultati delle elezioni comunali, tra il 17 e il 18 ottobre, a Roma,  il ballottaggio vedrà affrontarsi centrodestra e centrosinistra, con Michetti e Gualtieri.

Le appena trascorse elezioni Municipali, nello specifico al Municipio X hanno visto arrivare al ballottaggio Monica Picca, esponente della Lega e candidata di centrodestra e Mario Falconi, membro del PD e candidato del centrosinistra.

Il Movimento 5 Stelle invece, che seppur con difficoltà aveva cercato di coinvolgere la gente di Ostia riportando la legalità nei quartieri, è rovinosamente caduto, perdendo una importante roccaforte. Una “caporetto” per i pentastellati che ha generato stupore e smarrimento tra le fila del partito, data la grande campagna social coordinata da Paolo Ferrara, attivista del M5s ad Ostia.

Una ritirata che dà la possibilità al centrosinistra o al centrodestra di valorizzare le rispettive proposte per Ostia ed i rispettivi candidati.

Il non incontro con Lega e Fratelli D’Italia

Data questa lunga e articolata premessa, è opportuna citare che i partiti di destra Lega e Fratelli D’Italia ci hanno richiesto, al pari di come avvenuto per la candidata di centrodestra, il diritto di replica riguardo proprio il tema della situazione balneare ad Ostia, sostenendo che la Cirelli non avesse riportato il reale e fedele svolgimento dei fatti, avendo anzi politicizzato e banalizzato la questione.

Un’occasione, quella che ci era stata proposta, importante, costruttiva per confrontare due punti di vista diversi, ma comunque leciti, anche in vista di quello che sarà il ballottaggio del 17 e 18 ottobre. Un’occasione che tuttavia non ha ancora avuto luogo.

Dopo aver preso, infatti, contatti con un giovane esponente di Lega Giovani Municipio X di Roma, quando sembrava ormai tutto pronto per l’intervista, dopo un’accurata selezione delle domande, qualcosa è andato storto. Forse un’incomprensione, un misunderstanding, sta di fatto che ad oggi la destra sull’argomento è ancora silente. Al momento abbiamo ottenuto un appuntamento per discutere l’impegno dei giovani in politica. Un obiettivo più che nobile e virtuoso, che abbiamo avuto il piacere di affrontare con Giorgia Cirelli proprio in relazione alla questione balneare di Ostia.

Il futuro di Ostia

In conclusione un appello: noi siamo sempre pronti a dare spazio alla voce di tutti, purché avvenga secondo i valori e i principi democratici, e,  per questo, siamo disposti a tornare sulla questione qualora una rappresentanza del centrodestra volesse parlare con noi. Fino a quel momento sarebbe opportuno pensare al bene di Ostia, cercando di mettere da parte tradizionali logiche di partito e antichi stratagemmi elettorali. Sarebbe importante pensare a riqualificare, al di là delle fazioni politiche, un bene come Ostia che deve essere “comune”, condiviso e non invece oggetto di strumentalizzazioni e di divisioni.

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