A pochi chilometri dalla Capitale è situato un paese che conta più di 10.000 abitanti: Riano.
La realtà di un paese è diversa rispetto a quella della grande città ed è possibile identificare quali sono i pro e quali i contro della “città in miniatura” che ormai è diventata Riano.

Nel 2023 esistono ancora delle differenze tra il caos cittadino e quello del paese, anche se ormai sono in minoranza rispetto al numero delle similitudini riscontrabili. La tranquillità tanto elogiata in passato, ormai è solo un sogno anche nelle zone di campagna.
Non solo uccellini che svegliano la mattina, prati ampissimi, bellezze e tufo, ma anche problematiche.

Al momento alla guida del paese c’è il sindaco Luca Abbruzzetti, per la Lista civica Riano Riparte.
Attraverso uno scambio di parole con un cittadino del paese  particolarmente interessato alle vicende politiche e sociali, è stato possibile un confronto su quelle che sono le problematiche e i relativi tentativi di risoluzione, oltre che la volontà di valorizzare quel che di bello c’è a disposizione.

Partendo dagli inciampi

Già solo passeggiando per Roma ci si rende conto che c’è un problema legato alla viabilità e alla manutenzione delle strade; com’è la situazione in una realtà che non supera i 30 km²?
Il primo intervento visibile effettuato dalla politica attiva nel territorio oggi, è il ripristino della viabilità originaria nella frazione La Rosta, cuore del paese. Così facendo il flusso del traffico tende a congestionarsi meno, soprattutto perché non ci si possono aspettare strade a più corsie spaziosissime. Tra strade strette e parcheggi creati solo grazie alla fantasia degli automobilisti, la situazione spesso tende ad essere caotica, anche se non ci si immagina di certo il traffico delle sette del mattino sul Lungotevere.

Un altro tasto dolente della situazione riguarda gli spostamenti a piedi, perché affacciando sulla celeberrima Via Flaminia, i pedoni possono sentirsi sicuri solo nel centro del paese. Per agevolare gli spostamenti anche nelle zone decisamente più trafficate, è stato avviato il processo di dialogo con l’Anas per la creazione di un marciapiede che consentirebbe il passaggio pedonale anche nel tratto tra la Flaminia e la ferrovia Roma Nord.

Un argomento complesso circa la viabilità e gli spostamenti, è quello relativo alla scarsità delle possibilità di spostarsi con i mezzi pubblici. I treni sono pochi nell’arco della giornata, perché si tratta di una linea extraurbana della Ferrovia Roma Nord, ma anche gli spostamenti su gomma sono inefficaci al fine di agevolare il grande flusso di persone che si sposta verso il posto di lavoro o di studi situati al centro città. Ovviamente degli accordi sono stati presi con la Regione Lazio al fine di rendere più efficiente la ferrovia nel tratto Roma – Viterbo. L’obiettivo è di potenziare il trasporto pubblico locale con l’aumento delle corse verso la stazione di Monterotondo, gestita da Ferrovie dello Stato, come anche verso la stazione di Montebello, dove inizia il tratto urbano della ferrovia Roma Nord.

Uno sguardo verso quel che di positivo c’è

I turisti quando vanno via da Roma si trovano spesso a lamentarsi del problema relativo alla raccolta dell’immondizia, ormai fuori controllo anche a causa dell’estrema estensione del territorio romano. Quante immagini di monumenti si trovano in giro per il web con questo problema evidente? Tutti in posa davanti al Colosseo! Sì, ma con l’immancabile secchio dell’immondizia colmo e sporco di fianco. È il dodicesimo uomo in campo.
Un elemento positivo della realtà rianese è che questo problema non sussiste grazie alla raccolta differenziata porta a porta.

Per quanto riguarda le bellezze del territorio, sono tante e ci si può vantare di questo. Attraversando il paese, si passa dalle bellezze storiche del Castello Boncompagni Ludovisi, all’esteso Parco di Veio, alle cave di tufo.

Gli obiettivi della giunta comunale sono ovviamente quelli relativi alla riqualificazione delle bellezze territoriali. C’è la volontà di riqualificare le cave di tufo, di proprietà dell’Università Agraria di Riano. Sono stati vari gli eventi musicali e di commedia organizzati nelle cave ormai esaurite e l’obiettivo è utilizzare l’ampio spazio al meglio.

Il Castello che si erge nel centro storico del paese è temporaneamente chiuso, ma c’è la volontà di inserirlo tra le dimore storiche della Regione Lazio per far sì che torni ad essere qualificato per la meraviglia che è.

Un ultimo esempio di caratteristica di Riano è la presenza del monumento dedicato a Giacomo Matteotti, in quanto è proprio nella Macchia di Quartarella che nel 1924 è stato ritrovato il suo corpo senza vita. Sussiste la volontà di riqualificare il monumento.

Per concludere: è possibile sovrapporre i punti di forza e di debolezza del paese in questione. Se la vicinanza a Roma è un vantaggio per chi ci vive, lo stesso concetto rappresenta anche un lato negativo, perché c’è costantemente un confronto fatto tra le due realtà davvero differenti.

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