Nel cuore dell’Europa e bagnata dalle acque del fiume Moldava si trova Praga, città incantevole e dai mille nomi. Protagonista di molte storie, Praga secondo la leggenda è stata fondata nel 730 e da allora si è trasformata fino a divenire quella che conosciamo oggi.
La città di Praga è sempre stata un centro politico importante; da capitale del Sacro Romano Impero e centro del Regno di Boemia, ad oggi, capitale della Repubblica Ceca.
La città si presenta ai turisti e viaggiatori come una piccola gemma europea, la quale, per essere vissuta al meglio necessita di almeno un paio di giorni d’attenzione.
Il fascino della città rende Praga una meta allettabile per una piccola fuga dalla quotidianità, ma sarà solo a fine avventura che si riuscirà a capire appieno la sua attrattiva. Infatti, con la sua modernità e bellezza nascosta, Praga riesce ad entrare anche nel cuore del più imperturbabile turista.
O almeno così è stato per me. Il mio viaggio alla scoperta di Praga, infatti, nasce proprio per caso. Devo ammettere che non vi è alcuna ragione strappalacrime dietro il mio viaggio a Praga, nessun sogno nel cassetto o altro. Semplicemente il mio più grande hobby è quello di pianificare, nei momenti di noia, viaggi che al 99% non farò mai, giusto per. È una cosa comune, no?
E proprio così, grazie ad un biglietto low cost per la settimana successiva, la capitale della Repubblica Ceca supera le statistiche e riesce a rientrare nell’1%. Perché alla fine, dai, Praga forse ne vale la pena.
Quindi si parte!

Alla scoperta di Praga
Il mio viaggio inizia con un volo Roma Fiumicino-Aeroporto di Praga-Ruzyně che in poco più di due ore mi porta in Repubblica Ceca. Subito dopo l’atterraggio mi avvio verso Praga in totale comodità grazie all’apposita linea bus cittadina. In 10 minuti arrivo alla metro ed ho subito l’opportunità di provare una delle ben tre linee metro della città. Difatti, i suoi 496 km quadrati sono perfettamente coperti ed esplorabili grazie alle linee metropolitane A, B e C. E proprio grazie all’efficienza dei trasporti mi è stato possibile esplorare le meraviglie sparse nella città.

La mia prima tappa può essere ovviamente solo una. Infatti, quando si pensa a Praga l’attrazione che ci viene subito in mente è l’Orologio Astronomico.
L’orologio si trova nella bellissima Piazza da cui prende anche il nome, Staroměstský Orloj, ovvero, orologio della Città Vecchia in ceco. La mia prima (forse “unpopular”) impressione è: tutto qui? L’orologio è sicuramente bello da vedere ma probabilmente la folla attorno ad esso e la trepidazione data dalla sua fama mi traggono un po’ in inganno.Infatti, nella mia mente l’orologio era forse più imponente di quello che poi è in realtà. Ma la sua grandezza (o piccolezza, secondo il mio affrettato giudizio) passa in secondo piano grazie all’innegabile bellezza dell’orologio stesso.

Il quadrante astronomico, infatti, indica pittorescamente sia l’ora, sia la posizione del sole, dei pianeti e delle stelle; e fa questo dal 1410! Se l’antichità dell’attrazione non è abbastanza, un ulteriore suo punto a favore è il suggestivo spettacolo che avviene ad ogni scoccare dell’ora. Difatti, ogni ora le figure in legno dei 12 apostoli sfilano in cerchio nelle finestrelle superiori al quadrante, mentre le sculture sui lati si animano.

Come se non bastasse, la città riesce anche a soddisfare la mia necessità di maestosità grazie alla sua seconda attrazione principale. L’attrazione che senza dubbio ha reso il mio improbabile viaggio last-minute in un’avventura a tutti gli effetti: il Castello di Praga.

Fondato nel IX secolo e simbolo dello stato stesso, il Castello di Praga è stato protagonista di mille storie ed aneddoti. Infatti, esplorandolo ho anche avuto l’opportunità di vedere la finestra. Sì, proprio la famosa finestra incriminata nella “defenestrazione di Praga” che diede avvio alla Guerra dei Trent’anni!

Ma Praga non è solo storia e monumenti (che ovviamente non guastano).

Praga è anche birra a due euro e gulash da leccare i baffi.

Praga è efficienza e modernità, riscontrata nelle infrastrutture e trasporti pubblici.

Praga è accoglienza, gentilezza e pazienza; quest’ultime soprattutto al momento di pagare, a causa della mia totale ed imbarazzante incapacità di adattarmi ad una moneta diversa dall’Euro. Una moneta (cioè la Corona ceca),tra l’altro molto bella, ma purtroppo confusionaria se (come me) non si è portati in matematica.

In conclusione, Praga è una città da visitare senza dubbio. Una città che si merita un viaggio informato ma che alla fine riesce a stupire in poche ore. Senza dubbio una città unica che riesce a rappresentare la piccola Repubblica Ceca ma anche l’Unione Europea in maniera egregia. Inoltre, forse anche soprattutto, Praga è una delle poche città da me visitate che non mi ha fatto mancare troppo Roma, e questo per me è il complimento più grande che si possa fare.

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