Vivere nella Capitale d’Italia, la cui bellezza è rinomata in tutto il mondo, è un sogno di molti: arte, poesia e cultura fanno da sfondo a questa meravigliosa città.

Il Comune di Roma conta attualmente 35 quartieri, tutti da scoprire e da vivere nella loro dimensione quotidiana, con i loro aspetti più noti e quelli più nascosti. In questo insieme sono presenti panorami, costumi, monumenti e colori diversi. Degno di nota e meritevole di essere visitato è senz’altro il quartiere Aurelio, decisamente uno dei più estesi di Roma. Quest’area della città, che prende il nome dall’antica via Aurelia, è una zona residenziale, tranquilla e affascinante, a due passi dal centro storico, dal Vaticano e da Villa Doria Pamphili.

Via Piccolomini e l’effetto ottico della Cupola di San Pietro

Una delle vie più caratteristiche della zona, in grado di lasciare tutti sbalorditi, è indubbiamente Via Niccolò Piccolomini. Da qui è possibile ammirare la Cupola di San Pietro con un effetto ottico più unico che raro: più ci si avvicina alla Cupola, più questa sembra allontanarsi. Nessuna magia e nessun mistero, si tratta semplicemente di un gioco di prospettive che inganno lo sguardo umano. La cosa affascinante è che tale effetto ottico si verifica non solo se si decide di percorrere la via a piedi, ma anche in macchina. Dunque, non c’è da stupirsi se, raggiungendo la via, si nota un via vai continuo di persone. Andare a via Piccolomini per vivere questa illusione ottica è una delle cose da fare se si visita Roma e, nello specifico, il quartiere Aurelio.

Mercato San Silverio

Nato circa 50 anni fa, il mercato San Silverio, sull’omonima strada nei pressi di via Gregorio VII, è ormai un luogo di tipicità ed eccellenza romana. Nell’estate 2020 sono stati stanziati milioni di euro destinati alla riqualificazione e alla messa in sicurezza dell’area. L’obiettivo era quello di restituirlo a operatori e cittadini entro aprile 2021 ma, come purtroppo spesso accade in Italia, la burocrazia è lenta e inefficiente, pregiudicando così il corretto funzionamento della città e la fruizione di servizi come questo.

Chiesa di Santa Caterina Martire 

Non lontano dal Vaticano, nei pressi della stazione San Pietro, si trova la Chiesa di Santa Caterina Martire, la cui peculiarità è quella di accogliere fedeli cristiani ortodossi, per lo più russi, ucraini, moldavi e bulgari. Ampiamente voluta dalla comunità ortodossa russa, nel 1999 l’ambasciata russa ha presentato una richiesta formale alla Farnesina e al Comune di Roma per poter procedere alla costruzione della Chiesa. L’edificio religioso è contraddistinto da cupole dorate che spiccano su un’architettura bianca e verde acqua: si tratta dell’unico vero gioiello di architettura russa presente nel cuore della Capitale. Grazie alla sua posizione e alle forme così particolari, è ben visibile dalle finestre del Palazzo Apostolico e dalla Cupola di San Pietro, a dimostrazione del dialogo che si vuole creare tra cattolicesimo e ortodossia.

Centro Commerciale Aura 

Aura è il nuovo polo commerciale situato nel cuore di Roma, a soli 500 metri dalle Mura Vaticane. Il centro commerciale ha valorizzato l’ex Fornace Veschi di Valle Aurelia, ovvero una delle 18 fabbriche di mattoni che ha fornito materiali per la costruzione della città. La Fornace è rimasta per diversi anni in stato di abbandono, salvo poi essere incorporata all’interno del progetto di recupero urbano che ha visto sorgere il nuovo centro commerciale. L’edificio, inaugurato nell’aprile 2018, ha altresì contribuito a rivalorizzare l’area in cui sorge, da sempre definita con il termine “valle dell’inferno”.

Pro e contro del vivere nel quartiere Aurelio di Roma

Scegliere di abitare nel quartiere Aurelio è l’ideale per chi desidera raggiungere in poco tempo il centro storico della Capitale. L’area è ottima anche per i trasporti pubblici, sia per ciò che riguarda gli autobus, che il treno e la metro. Il quartiere è particolarmente tranquillo, affascinante e, soprattutto, si caratterizza per la presenza di molteplici servizi. Infatti, è da segnalare la presenza di tre strutture ospedaliere di primo livello: Istituto Dermopatico dell’Immacolata (IDI), Presidio ospedaliero Santo Spirito in Sassia e Ospedale San Carlo di Nancy. La qualità della vita è assicurata altresì dalla presenza di varie aree verdi. Nonostante i molteplici lati positivi relativamente al quartiere romano, è però necessario segnalare una situazione di degrado dell’area, dovuta alla presenza di centinaia di senzatetto che non si fanno scrupoli a trasformare angoli di quartiere in tuguri, gettando scarti di qualsiasi genere sul suolo pubblico e orinando fin troppo spesso nei giardini comunali e in prossimità dei cassonetti della spazzatura. Inoltre, sebbene il quartiere si trovi a pochi passi da Piazza San Pietro, si sente spesso parlare di una vera e propria emergenza rifiuti. Infatti, nell’ultimo periodo è accaduto spesso che i cinghiali, attratti dai rifiuti, arrivassero fino al cuore della città in cerca di cibo, creando scompiglio e timore tra i cittadini. Questa probabilmente è l’ennesima dimostrazione del fatto che realtà e politica sembrano ormai viaggiare su binari paralleli. Un’efficiente politica di smaltimento dei rifiuti è oggi indispensabile non solo per mantenere pulita la città, ma anche perché il ciclo dei rifiuti ricopre un ruolo essenziale nella realizzazione della transizione verde, ecologica e inclusiva del Paese.

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